No del governo a esenzione da pedaggi – 4.151 aquilani sulla costa paghino pure


L’Aquila – L’ultima proroga dell’esenzione dai pedaggi, fino al 31 marzo, fu concessa sotto elezioni. Oggi che si è votato, non se ne parla proprio. Un brutto segnale anche in relazione alla richiesta di esenzione dalle tasse dopo la fine di giugno. “Oggi il Governo ha risposto in Aula ad una mia interrogazione sulla mancata proroga dell’esenzione del pagamento autostradale per i terremotati aquilani annunciando ufficialmente l’intenzione di non prorogare tale esenzione”. Lo ha dichiarato il deputato aquilano del Partito Democratico Giovanni Lolli. Non posso non sottolineare – aggiunge – quanto l’ultima breve proroga prevista fino al 31 marzo sia stata concessa a ridosso delle elezioni provinciali superate le quali, evidentemente, per il Governo e’ venuto meno l’interesse a venire incontro alle esigenze di circa 6000 cittadini sfollati sulla costa. La gran parte di questi cittadini – ricorda Lolli – e’ proprietaria di una casa distrutta dal terremoto ed ha, quindi, diritto ad un alloggio che non gli e’ stato concesso per il grave errore della Protezione Civile che ha predisposto un numero inferiore di case in relazione agli aventi diritto Ogni giorno migliaia di cittadini terremotati – ha proseguito Giovanni Lolli – devono tornare a proprie spese verso L’Aquila con le loro auto. Questa condizione in cui i terremotati aquilani sono costretti da errori della Protezione Civile e’ tenuta in cosi’ scarsa considerazione dal Governo che non vuole fare nemmeno lo sforzo di evitargli questa ulteriore spesa”.

PEZZOPANE – Scrive Stefania Pezzopane: “Passate le elezioni, finito l’interesse del centrodesta per L’Aquila e gli aquilani. Non aver rinnovato l’esenzione al casello per i terremotati costretti al pendolarismo dalla costa e dalle aree interne, non solo è una gravissima ingiustizia, ma un cattivo presagio. La conferma che dovremo conquistarci ogni minimo, scontato diritto.
Questa prima batosta post elettorale mostra, a chi non lo avesse intuito prima, le vere intenzioni del centro destra per il cratere e la scarsa disponibilità a spendere risorse per la nostra gravissima condizione.
Le cifre necessarie a coprire l’esenzione dei pedaggi autostradali non sono eccessive. E’ preoccupante che non ci sia disponibilità di fondi nemmeno per questa minima soluzione. Cosa sarà, allora, per l’indispensabile prossimo rinvio della restituzione delle tasse?
Il commissario Chiodi ed il Presidente Del Corvo ci dicano se approvano questa mossa del Governo. In caso contrario si mobilitino per i terremotati, anche a costo di rimborsare i pedaggi con una legge regionale e con fondi di Regione e Provincia.
Sono 4151, secondo l’ultimo report del commissario Chiodi, le persone ancora ospitate fra Teramo, Chieti, Pescara e la provincia dell’Aquila. Per lo più sono persone che subiscono già l’ingiustizia dei ritardi burocratici sulle pratiche di sistemazione delle proprie abitazioni. Oppure sono rimaste vittime dell’errato conteggio della Protezione Civile sugli alloggi necessari. Spesso anziani o single che vivono disagi psicologici anche gravi per la separazione dalla propria realtà, seguita al trauma. Alcuni di loro hanno perso il lavoro. Senza contare quelli che moltissimi esiliati sulla costa fanno la spola per mantenersi il lavoro, e già affrontano spese per la benzina che decurtano notevolmente la paga giornaliera.
Solo chi non ha mai parlato con queste persone e non ne conosce la profondità delle sofferenze può così superficialmente toglier loro, o rendere più difficoltosa, l’ultima possibilità di contatto con le proprie vere vite. Il tutto dopo aver sentito proclami miracolistici”.


20 Aprile 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati