Errori, buròcrati e ignoranza: vita difficile


burocraziaL’Aquila – Riceviamo la seguente segnalazione firmata: “In pratica solo ieri sera il comune ha provveduto a inserire online il nuovo modello corretto della richiesta contributo, da consegnare presso i suoi uffici (ora per fortuna anche via fax). In pratica il giorno prima, l’altro ieri, avevano messo online una modulistica che poi il giorno dopo (primo giorno utile per la consegna degli stessi) hanno disconosciuto e non accettato. Penso che non ci sia stato un coordinamento unico all’interno del comune e che qualcuno il giorno dopo (penso ai dirigenti) abbia deciso di modificare alcuni campi del modulo. Penso che ora tali situazioni debbano essere tagliate con l’accetta e fatti fuori (mandati in ferie) coloro i quali ora soffrono di voglia di comandare, a discapito dei cittadini. Nel mio caso, per esempio, ho fatto fare un viaggio da Roma a mia moglie convinto e sicuro di consegnare i moduli. Poi allo sportello le classiche scene tutte aquilane: ma dove ha preso il modello? Non va bene. Deve riportarlo e via dicendo. Non è tollerabile tale situazione. Devono dare pochi messaggi ma chiari e definitivi. Volete sapere cosa cambiava in un modello una richiesta di informazione ? Oltre all’”iban” bancario, il comune voleva sapere la sede della filiale della banca altrimenti il modello non era consegnabile. Purtroppo la burocrazia non ha l’umiltà di capire che la sede della filiale è insita nell’iban e che basta solo quello per identificare una banca, il luogo e il conto corrente. Ora se andate sul sito della protezione civile trovate la modulistica sbagliata e non accettata: http://www.protezionecivile.it/cms/attach/autsistemazione.pdf
La stessa sta nel sito della regione.
Solo il comune, come dicevo, ha inserito ieri sera quella corretta, che richiede, senza ammettere l’errore, scusarsi con umiltà e comunicarlo agli altri apparati statali. E’ il solito carosello aquilano. Fate notare sul vostro inabruzzo.com che le cose o cambiano o non ricostruiamo neanche il cartello di indicazione stradale con scritto l’Aquila”.

(Ndr) – Grazie della segnalazione. Invitiamo tutti a fare altrettanto per qualsiasi cosa non vada. Che incontrino problemi coloro che operano sul terreno, oggi anche con un freddo incredibile e la neve fresca a meno di 1.000 metri, è comprensibile. Nessuno si sogna di muovere appunti a chi sta facendo il possibile per tutti noi. Che, invece, nascano problemi di natura burocratica per scartoffie, timbri, incapacità degli impiegati, lentezze, puntigli, assurde rigidità da passacarte ammuffiti, è davvero intollerabile. Se poi si chiede qualcosa che già è nei dati forniti, perchè non si sa cosa significhi “iban” e a cosa serva quella ridicola, infinita serie di numeri e lettere che ci obbligano a scrivere, è il colmo. Speriamo che non accada più nulla del genere. Quanto a chi sbaglia così pesantemente, condividiamo il lettore: persone del genere siano messe da parte, così non procurano guai e disagi.


30 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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