Testa su Spoltore


Pescara- Dopo le polemiche sull’ordinanza anti-smog emessa dal sindaco di Spoltore, Franco Ranghelli, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ha incontrato oggi alcuni componenti del comitato sorto in città proprio per contrastare la politica adottata dall’amministrazione civica per combattere lo smog. Non è piaciuta, infatti, la decisione di imporre il senso unico di marcia nel tratto di strada statale 602 in corrispondenza del nucleo abitativo di Santa Teresa, così come è stata criticata la scarsa diffusione data al provvedimento. Oggi erano presenti, tra gli altri, il consigliere provinciale dell’Idv, Luciano Di Lorito, Lorella Di Giacomo dell’Udc di Spoltore, e Roberto D’Intino, consigliere comunale del Pdl. Testa ha voluto fare chiarezza, come prima cosa, sulle competenze dell’ente in questo settore, visto che negli ultimi giorni si è fatta molta confusione. Ha chiarito, cioè, che la competenza in materia di regolamentazione del traffico nel centro abitato di Santa Teresa è esclusivamente del Comune e non si può pensare di scaricare sulla Provincia le responsabilità sull’inquinamento atmosferico esistente nella zona e derivante dalla massiva antropizzazione di questo territorio. A Spoltore, è stato spiegato al comitato, il livello di smog è aumentato man mano che si assisteva allo sviluppo urbanistico e commerciale della zona, che è stato notevolissimo. A fronte di questo sviluppo, però, non si è provveduto ad adeguare la rete stradale, non è stata data attuazione al PRG per le opere di urbanizzazione e non sono state programmate strade in grado di far defluire il traffico. Per tutte queste voci la competenza non era sicuramente della Provincia. Nel 2008, poi, la Provincia (con la precedente amministrazione) ha predisposto uno studio di fattibilità che prevedeva, tra l’altro, la realizzazione di due mini-rotatorie nell’abitato di Santa Teresa, ma oggi, concordemente, non si ritiene che un intervento del genere sia risolutivo per l’assorbimento del traffico. Si pensa, quindi, di approfondire la questione prima di procedere con opere inopportune e forse anche dannose. La Provincia è pronta, invece, ad occuparsi della creazione di una terza corsia di accumulo (per i veicoli che si svoltano dalla 602 verso via Pescara). Per farlo sarà necessario rompere il marciapiede lato monte. Si sta anche valutando di realizzare un asfalto di tipo ecologico, in grado di trattenere polveri sottili. Di certo la risoluzione della problematica non può prescindere, però, da una pianificazione organica ed omogenea della mobilità urbana della quale può occuparsi, con il dovuto buon senso solo, l’amministrazione comunale. Commentando gli impegni assunti da Testa, Di Lorito ha fatto notare che “ora tocca al sindaco Ranghelli assumere decisioni concrete e risolutive del problema andando oltre i piccoli palliativi assunti di recente”. Per Di Giacomo e D’Intino “la disponibilità dimostrata dalla Provincia e l’impegno assunto, concordato in tempi brevissimi col comitato cittadino, dimostrano che se vi fossero stata prontezza ed attenzione da parte del sindaco verso la problematica sarebbe venuta meno la necessità di adottare l’ordinanza, che riteniamo un provvedimento assolutamente irrazionale”.


16 Aprile 2010

Categoria : Cronaca
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