Epifani (CGIL) su Villa Pini
Montesilvano – La vertenza del gruppo Villa Pini e’ stata illustrata al segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, dai sindacalisti abruzzesi. Epifani ne ha parlato oggi, a Montesilvano, durante il suo intervento al congresso della Fiom, ha commentato che si tratta di un caso difficile e ha ricordato che sono stati fatti lotte, scioperi e iniziative di ogni tipo. “Di fronte a questi fatti, ha detto, quando ti sembra che non hai piu’ speranze, credo che non dobbiamo disperdere la speranza”. Lo stesso deve avvenire, ha aggiunto, quando tutto farebbe desistere e quando gli altri seguono un disegno sociale che difficilmente e’ il nostro”.
DIRITTI DI CHI LAVORA – “Il governo ha usato la crisi per colpire in maniera subdola, indiretta, ma piu’ pericolosa, una base fondamentale dei diritti delle persone che lavorano”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, durante i lavori del congresso della Fiom Cgil, affrontando il tema dell’arbitrato, del diritto di sciopero nei servizi pubblici fondamentali e dello statuto dei lavori. “La comune origine di questi temi – ha detto alla platea dei metalmeccanici – sta nel fatto che si fa un’operazione culturale, politica e sociale con cui si rompe con la cultura del lavoro del Paese che poggiava sulla considerazione che non puo’ si mettere sullo stesso piano la condizione del lavoratore subordinato e la condizione di chi e’ la fonte di quella subordinazione. C’e’ una parte che sara’ sempre piu’ forte e libera, e l’altra che sara’ meno forte e meno libera. Quando il ministro del Welfare dice che lo Statuto dei lavoratori ha 40 anni e va cambiato, penso – ha detto Epifani – che forse nasconde una verita’ ben piu’ profonda perche’ la radice di quella idea che mette su piani diversi la condizione di un lavoratore dipendente, di un lavoratore autonomo e di un imprenditore non e’ nello Statuto ma e’ uno dei cuori della Carta costituzionale”.
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