Macerie aquilane, tre denunciati dal NOE


Pescara – Macerie, spuntano i carabinieri e le carte bollate. Intervento del nucleo regionale NOE (ecologia e ambiente) di Pescara nell’ambito delle operazioni del doposisma a L’Aquila. Il NOE ha denunciato in stato di liberta’ un imprenditore aquilano che opera nel settore edile, per aver raccolto e trasportato rifiuti costituiti da macerie derivanti da crolli. Si tratta di macerie che si trovavano immediatamente fuori dal centro storico de L’Aquila. La rimozione sarebbe avvenuta da un’impresa “in assenza di comunicazione/iscrizione all’albo gestori ambientali”. Nell’ambito della vicenda, significativa perchè riguarda le macerie e il grave problema della loro rimozione, sono stati deferiti all’A.G. anche due funzionari operanti nell’ambito del Servizio Emergenza Sisma del Comune de L’Aquila “per aver affidato i lavori di messa in sicurezza e rimozione macerie all’imprenditore senza aver verificato il possesso dei requisiti previsti”. L’episodio richiama l’attenzione delle autorità, che qualche volta possono essere… un po’ distratte, sulla necessità di operare nel pieno rispetto delle regole (e non delle istanze o degli interessi di qualcuno) e anche nella massima rapidità, visto che L’Aquila è sempre in gran parte sotto le macerie. A rimuoverle con tenacia e puntualità sono i “carriolisti” ogni domenica, insieme con i mezzi dei vigili del fuoco e dell’esercito, che tuttavia sono stati impiegati con 11 mesi di ritardo e di rinvii o sospette esitazioni.


15 Aprile 2010

Categoria : Cronaca
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