L’opinione: Carriole e carriole…
L’Aquila – (di Paolo Vecchioli) – Le carriole espletano molteplici funzioni alcune,invero,simpatiche ed altre………“…tuo nonno in carriola……” potrebbe essere un simpatica affermazione; “tirare la carriola “ presuppone,invece, fatica anche fisica;”.. far girare le carriole” attiene al momento della pazienza che se ne va e giù di lì .
A L’Aquila si è provato a nobilitare le carriole legandole eticamente ad un Popolo appunto quello delle “carriole” volendo pervenire ad una protesta/stimolo.
Nonostante l’aiuto anche delle guardie che sbirrescamente hanno cercato di impedirne l’uso quindi nobilitando il significato di una protesta,qualche idiota,ormai geneticamente legato alle sciancate ideologie sinistro/ottocentesche forse sognando di sedere,comunque, su uno sgabello di minoranza dal quale abbaiare alla luna in Consiglio Comunale una volta liquidata la giunta Cialente ma regalando come accaduto in Provincia, agli acefali destri sempre più impotenti,almeno a L’Aquila e sempre più rampanti aliunde e nonostante la statura non solo fisica,farà in modo che carriolante di voti al partito di Berlusconi,come deja vu alle politiche alle reg.li ed in tutte le altre consultazioni che verranno imperando il Berlusca e opponendosi ad esso il caravanserraglio nostrano ammaestrato da un padre/padrone dell’ IdV che usa una (ex)toga/clinex come grimaldello per la cassaforte lambrusco/bersanica del PD difeso dalla sempre più virginea Rosy nazionale pare unica rimasta a sinistra con le carriole e le palle.
La pesante mano di vernice rosso/arcobaleno di sessantottina memoria e metodo fa venir meno la parvenza di una protesta popolare che in qualche modo era emersa anche in ragione della materia del contendere e della castrazione dei nostri amm.ri .
Le berlusconiane esibizioni del satiro Santoro con al seguito una giovanil/querulante intervistatrice che boccheggia se si riceve risposte,unite all’immagine ghignante per forza e compiacenza di cellula del filiforme ma benestante Travaglio che da par suo vende libercoli che dovrebbero prudere ma letti solo dai risentiti e falliti nei sogni del sol dell’avvenire che si sforzano anche di ridere per le vignette di un povero veterocomunista,ormai abbondantemente ex ma lui non lo ha ancora capito, che sbarca il lunario a gettoni ed alla faccia di Pantalone ,ci regalano il sistema del Cavaliere ancora per qualche lustro.
Se non fosse che per il video/satiro Santoro e la sua prostatica trasmissione annessi e travagli vari compresi ci costa,almeno lui, 800.000,00 (diconsi ottocentomila) euro circa,oltre le altre voci che mamma rai mette in bilancio nel caso di specie,penserei che i nostri prendono soldi dal Berlusca per farlo vincere ed imperare.
Idem dicasi per gli altri emulatori satiro/sinistri,anche per gli effetti economici che producono a carriolante di denaro di Pantalone che si deposita nelle loro capienti tasche mentre le carriole di denaro pubblico potrebbero essere destinate al Lavoro anche giovanile,ai cassintegrati chiamati dai satiri/sinistri ad ululare o guaire a comando sui loro guai e che neanche immaginano lo spessore del conto corrente da ricchi sinistri/satiri da cui ci piacerebbe prelevare carriole di denaro per la sanità,la scuola, l’ambiente,le politiche giovanili,lo sport,il sociale in genere ed in particolare nella mia L’Aquila che qualcuno immagina “ in carriola”
Le carriole ormai rosso/arcobaleno limitano il dialogo e la partecipazione e speriamo non incidano sul rispetto di 308 vittime del terremoto e dei loro cari come le indagini per accertare le responsabilità per le morti da sisma e su quello che si doveva e poteva fare per evitare e/o ridurre gli effetti deleteri prodotti.
Sarebbe opportuno cercare di capire se si indaga anche per i morti rimasti schiacciati sotto le macerie di un tetto in cemento armato di copertura per una casa ristrutturata ma non in c.a. è venuto giù uccidendo a Villa S.Angelo, a S.Gregorio, a S.Demetrio N.V. e dovunque altro dei poveri diavoli che abitavano alloggi che una attenta P.A. avrebbe dovuto accertare se abitabili o meno , se sicuri o meno , se possibili da ristrutturare e come e con quali accorgimenti,come farà sicuramente adesso la magistratura inquirente e che annuncia solerti ed “urbi et orbi” indagini.
Ed allora attenti a non fare morti diserie A e morti di serie B perché il terremoto fa i morti e la morte, come diceva il buon Totò “…è una Livella…”, altro che carriole e carrolai in cerca d’autore .
Non c'è ancora nessun commento.