Vino abruzzese nei mercati internazionali
Pescara – I vini abruzzesi conquistano i mercati internazionali: nell’edizione numero 44 del Vinitaly, conclusasi oggi a Verona, ai prodotti vitivinicoli della terra d’Abruzzo si sono interessati operatori commerciali collegati con importanti canali di distribuzione di Stati Uniti, Canada, Giappone, Olanda, Francia, Germania, Sud Africa, Ungheria, Svezia, Singapore ed anche India. Durante la rassegna internazionale, oltre a numerosi e fruttuosi contatti, alcune aziende hanno firmato numerosi ordinativi. Il dato e’ emerso dalle risultanze dell’incontro tra 20 buyers stranieri e 66 delle 86 aziende abruzzesi presenti al Vinitaly. Una scelta, fortemente voluta dall’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, dall’Arssa(Azienda regionale servizi agricoli) e dall’Enoteca regionale, che ha rappresentato l’assoluta novita’ dell’edizione 2010 e che si e’ rivelata estremamente azzeccata ma soprattutto e’ stata molto apprezzata dai produttori del territorio regionale che hanno verificato la concreta opportunita’ di ampliare il portafoglio clienti e quindi le entrate economiche. E tutto cio’ nonostante la crisi economica in atto a livello mondiale ed al di la’ del dato, non trascurabile, della flessione di presenze straniere che ha subito il Vinitaly di quest’anno. I buyers stranieri hanno mostrato molto interesse per i vini abruzzesi: oltre al Montepulciano, molto gettonati sono risultati i nuovi prodotti messi in campo per allargare la gamma dell’offerta: su tutte la spumantistica, produzione innovativa in Abruzzo, i vini autoctoni, come Cococciola, Passerina e Pecorino, molto prezzati soprattutto nel nord Europa, e i passiti.
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