Il lupo abruzzese riposerà tra i suoi boschi
San Pio delle Camere – Il lupo abruzzese, e non marsicano come la faciloneria giornalistica lo ha sempre dipinto, Franco Marini, riposerà tra i suoi boschi nel paese natale, San Pio delle Camere. Nel cimitero sono in corso i preparativi. In paese c’è la casa di Marini, restaurata dopo il terremoto del sui monti sono lupi appenninici, ai quali il politico somigliava in senso affettuoso, per il carattere fermissimo, la tempra, la lealtà . E anche un po’ il carattere solitario e affezionato alla sua terra.
A San Pio Marini tornava spessissimo, incontrava tutti, andava in pizzeria con gli amici e soprattutto gli alpini, dei quali aveva orgogliosamente fatto parte. Da San Pio il padre dovette partire per lavorare a Rieti, e lì Marini viveva da alcuni anni.
Dopo aver onorato l’Italia come politico galantuomo, sindacalista di ferro, la politica italiana lo tradì negandogli la presidenza della Repubblica. Marini fu amareggiato e lascò la politica per sempre: era il 2013. Uno dei politici e sindacalisti più illustri veniva offeso dalle trame di una politica priva di dignità e umanità .
Ora comincia il coro delle celebrazioni e delle apologie. la giaculatoria generale.
Il lupo riposa silenzioso e appartato tra i boschi che lo videro ragazzino. Addio ad un galantuomo che fece parte del quartetto migliore della politica abruzzese con Natali, Gaspari, Pannella. Democristiano, ma vicino a chi conta di meno. Maestro di sindacalismo illuminato e di una socialità avanzata, mai retorica.
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