Risiamo gialli, ma quante preoccupazioni
L’Aquila – Abruzzo di muovo gialli, come la faccia di San Gennaro secondo i napoletani, o meglio come lo zafferano simbolo gastronomico della nostra regione. Sospiri di sollievo, qualche sorriso di speranza, poca gente in mattinata in bar e ad ora di colazione nei ristoranti. E’ titubanza dei clienti, quasi incredulità , o semplice disinformazione. I gestori sperano che almeno fino alle 18 si possa fare un poco di incasso dopo mesi di fiacca o chiusura. Ma in giro aleggia la preoccupazione. I contagi nelle scuole, specie a Pescara e in provincia, sono tanti, troppi per essere tranquilli. A Toco Casauria infuria uno strano focolaio di 44 contagiati, che nessuno per ora sa spiegare. E’ il paese di origine del presidente Marsilio e fa notizia più di altri luoghi, anche se a San Giovanni Teatino, per esempio, e’ necessario uno screening di massa e le scuole sono chiuse. Situazioni critiche qua e là , e tante domande sulle scuole. Anche chi era contrario alle lezioni a distanza pare ripensarci… Forse sarebbe il caso, vediamo, pensiamoci, valutiamo. Le scuole sono luoghi principali di contagio e Pescara lo dimostra.
Aspettare inerti il peggio, veder salire i contagi (ieri oltre 400) non rasserena.
E i musei? n Riaperti, ma almeno in mattinata nemmeno un’nima viva.
Non c'è ancora nessun commento.