Zitti e andate a nascere in Molise
Sulmona – Il punto nascita dell’ospedale di Sulmona è piccolo e mette al mondo pochi bambini. Meno dei 500 l’anno che le norme richiedono. E allora zitti e andate a nascere a Isernia. Questa la ipotetica e perentoria esortazione del governo alla Regione Abruzzo, invitata a fornire la data esatta in cui attuerà la chiusura del punto nascita peligno.
la storia non è nuova, risale al 2015, quando spuntarono le prime intimazioni di chiusura. Le istituzioni e la politica abruzzesi, una volta tanto, si fecero sentire e si riuscirono ad n ottenere proroghe e invii , mai una decisione di soprassedere per sempre. A nessuno venne in mente che occorreva cassare le regole , fare di Sulmona un caso, tenere conto della grande area disagiata servita dal punto nascita pe3ligno. Paerole, prediche, raccomandazioni e alla fine eccoci al nodo che arriva al pettine. Il governo dice: adesso basta, si chiude, fissate la data. Se avete bisogno, andate a Isernia o dove volete. Pescara, L’Aquila, Avezzano.
Prevedibile ora il concerto di sacrosanti sdegni e di altisonanti impegni, a cominciare da quelli del sindaco e dell’assessore alla sanità . Come se non si fosse sempre saputo che la chiusura prima o poi sarebbe arrivata, perchè nulla è cambiato in materia, non vi sono eccezioni per Sulmona. Ma alla politica piace il ruolo del salvatore della patria all’ultimo momento. Ammesso che questa volta ce la facciano.
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