SI TORNA A SCUOLA, APPELLI IGNORATI
PANDEMIA E MALTEMPO NON CONVINCONO I NOVELLI MARCHESI DEL GRILLO –
L’Aquila – L’Abruzzo – finora nella tarda mattinata – è tra le sole tre regioni italiane (con Toscana e Valle di Aosta) che ignorano gli appelli e domani lunedì rimandano il 50 per cento degli studenti a scuola in classe. Non si ignora solo gliappelli, ma anche le previsioni del tempo: domani nevicate, che si sommeranno a quelle già cadute- Quale logiTra i tanti appeca presieda a tali caparbietà non lo capisce nessuno.
Tra i tanti appelli per un rinvio della ripresa delle lezioni in classe, quello certamente autorevole e di peso della CISL abruzzese e molisana, unito alle iniziative di altri sindacati, categorie, esperti, mondo della scuola. Ma la Regione è lì caparbia e muta, nel week end che sicuramente ha il suo peso.
I dati epidemiologici abruzzesi sono obiettivamente poco tranquillizzanti. Non descrivono una situazione migliore rispetto alle altre regioni che hanno deciso di rinviare il rientro in classe.
Il buonsenso vorrebbe che si decidesse di rinviare senza tante storie ad una data accettabile, per esempio fine mese, scegliendo la didattica on line. Chi ha bisogno fi aiuto deve essere aiutato, anche nel campo delle tecnologie, se mancano o se danno problemi. Invece di comperare banchi a rotelle (una scemenza per la quale la Azzolina non ha certo pagato lo scotto) si sarebbe dovuto pensare alle tecnologie ficcandosi in testa che la didattica a distanza serve e servirà molto di più, ben organizzata e ben diffusa.
Ci si domanda, infine, se sia corretto e democratico ignorare un grande sindacato nazionale come la CISL. O se non voglia dire solo cocciuta arroganza da marchese del Grillo: “Io so’ io e voi non sete un cazzo”.
Non c'è ancora nessun commento.