Come nel 56? Ci stiamo avvicinando
Adoperare il metro come unità di misura per la neve caduta non capita spesso. Stavolta ci siamo e senza esagerazioni. La neve è alta dei metri in diverse zone abruzzesi . Le zone colpite sono quelle della parte centrale, la Marsica e altipiano Rocche, parte dell’Aquilano. Si racconta come sempre che sul Gran Sasso il manto bianco si elevi fino a cinque metri, ma se è vero, sono accumuli di neve ammucchiata dal vento, Fino ad un paio di metri invece il dato è credibile.
Cosa accade? Niente, proprio niente: è un inverno nevoso, come capita ogni dieci, dodici anni. Le temperature sono giuste, senza troppo freddo se non in alta montagna, dove parlare di meno 18 o meno 20 non ha alcun senso. E’ normale sui 2.000 me3tri.
Qualcuno con buona memoria ricorda che nel 1956 nevicò per settimane e metri di neve arrivarono su tutta Italia, anche in riva al mare. Non ci siamo ancora, per adesso nevica nei posti giusti e ad altitudine giuste. Il 18 potrebbero riaprire le piste da sci, e sarebbe bellissimo.
Una grtande ottima riserva di acqua, invece, già l’abbiamo assicurata. E’ ancora più bello in una regione dove il piagnisteo della siccità è perenne.
Le previsioni dicono che nevicherà anche domani sabato, in quasi tutto l’Abruzzo al di sopra dei 5-600 metri. Non farà molto freddo, solo quello medio di stagione: qualche grado sotto zero.
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