Governo: Pezzopane (Pd), inaccettabili rotture per interessi particolari, lavorare per il Paese
“È un momento assai difficile. Gli italiani si aspettano che teniamo la barra dritta. Troppi morti per il COVID e troppe ferite per le attività economiche. La politica riconquisti il primato e abbandoni il triste linguaggio degli ultimatum, e dei penultimatum”.
Così Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico e capogruppo in commissione Ambiente.
“C’è bisogno di tutti e il nostro popolo rifugge e dà le spalle a chi mostra di seguire interessi politici particolari, alza barricate, rompe legami indispensabili alla tenuta dell’Italia. Dobbiamo pensare solo ed esclusivamente al bene generale del Paese così afflitto e in sofferenza per la pandemia. Il documento sul Recovery è un buon documento che il Parlamento potrà ulteriormente rafforzare. Le colleghe ed i colleghi di Italia Viva saranno certo in grado di dare il loro contributo senza crisi e rotture, che ancor più in questa fase sono inaccettabili. Viviamo una fase di emergenza sanitaria ed economica mai conosciuta. E portare l’Italia a elezioni anticipate in questa condizione è una pazzia. La destra sovranista ed inconcludente non vede l’ora di prendere il potere e questo sarebbe un errore inaccettabile anche per gli oscuri scenari geopolitici mondiali”.
“La nostra gente – prosegue Pezzopane – ci chiede di andare avanti, di rafforzare il progetto e il programma di governo guardando alle nostre imprese in grande difficoltà. Le forze politiche che hanno costituito la maggioranza che ha salvato il Paese da Salvini ora devono semmai costruire nuove ragioni per stare insieme e dare una prospettiva all’Italia. È necessario, così come ha proposto il segretario Zingaretti, un patto di legislatura. Il Presidente Conte, il governo, tutti noi abbiamo lavorato per ottenere dall’Europa oltre 200 miliardi di risorse per il rilancio. Ed ora che ci siamo arrivati, invece di diventare motivo di unità e di forza, per qualcuno sembrano diventare momento di divisione. Prevalga la politica sui personalismi, sui risentimenti, le vendette e i giochi di potere”.
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