Ufficio Speciale Ricostruzione Sisma 2016: autorizzati 548 cantieri
L’Aquila – (F.C.). Sono 548 i cantieri autorizzati in Abruzzo dall’Ufficio Speciale Ricostruzione per il Sisma 2016: 332 progetti approvati nel 2020, un incremento del 200% rispetto al 2019. Il totale delle risorse concesse è 60 milioni 763.575,49 euro: almeno 50 per il settore privato (ricostruzione e delocalizzazioni), oltre 3 milioni per anticipi parcelle professionali. Per gli stati di avanzamento lavori, anticipi e rimborsi sono stati erogati oltre 24 milioni. Nel 2020 sono stati emessi 1454 decreti di concessione e liquidazione. Si aggiungono 921 fra istruttorie delle richieste di valutazione preventiva del livello operativo e autorizzazioni alla progettazione con miglioramento sismico. Le richieste di contributo depositate finora sono 3.436 di cui 2.526 complete della documentazione richiesta, 910 presentate in forma semplificata in base alle disposizioni dell’art.5 dell’Ordinanza 108/2020. Queste ultime dovranno essere completate dai tecnici incaricati entro il prossimo 31 gennaio. Il 30 dicembre 2020 sono stati pubblicati gli avvisi per le agevolazioni sia in regime de minimis sia in esenzione. Si tratta di 5,2 milioni destinati a indennizzare, nei limiti di 75.000 euro, la riduzione di fatturato subita dalle imprese con sede in Abruzzo colpite dal terremoto del 2016. Le domande potranno essere presentate online dall’11 gennaio 2021. Con ordinanza pubblicata il 23 dicembre 2020 sono state dettate norme di completamento e integrazione della disciplina sulla ricostruzione privata. L’ordinanza ha consentito di riscrivere le norme sul doppio cratere abruzzese e dettare le prime disposizioni di attuazione dei contributi previsti per l’indennizzo dei danni del cosiddetto “cratere nevoso”. Cento milioni destinati a soggetti privati e titolari di attività economiche e produttive ricadenti prevalentemente nei territori del cratere sismico abruzzese che hanno subito danni dagli eccezionali eventi meteorologici della seconda decade di gennaio 2017. I destinatari delle risorse dovranno presentare le richieste, ai Comuni territorialmente competenti, entro il 31 marzo 2021. Previsti indennizzi anche per il patrimonio pubblico danneggiato. (fonte ANSA)
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