Capodanno abruzzese, e chi se lo scorda…
Nessuno ovviamente aveva mai visto dal dopo guerra un Capodanno abruzzese tanto smunto, ma soprattutto solitario. Strade e piazze deserte ovunque, luci tante, alberi e ornamenti come se nulla stesse accadendo, ma gente davvero poca. E quindi nessuno dimenticherà la fine del 2020, da molti attesissima nella piena fiducia che sia fondata ogni diceria sugli anni bisestili…
La cronaca ricorda che il primo nato ha visto luce nell’ospedale di Sant’Onero, e che a Pescara la polizia ha beccato diverse persone di varie età intente a festeggiare come se nulla fosse. Musica, cibo, allegria e mascherine dimenticate. Erano davvero tanti e quindi nessuna scusa possibile. La multa invece sì, possibilissima: 400 euro ciascuno per i componenti la comitiva. Era meglio se restavano a casa.
Botti e spari a mezzanotte quasi come in tempi normali, ma, a quanto si sappia, nessun incidente importante. La validitè delle ordinanze dei sindaci contro i botti è quella di sempre, ovvero pari a zero. Ma i sindaci fingono di non saperlo.
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