Pestaggio, restrizione per un testimone
Pescara – Misure restrittive anche per i testimoni del feroce pestaggio di marzo a Pescara vecchia, durante la movida. Uno dei giovani che hanno assistito all’aggressione di uno studente universitario foggiano nel centro storico, per poi allontanarsi, e’ stato sottoposto dal gip all’obbligo di dimora. Si tratta di Bruno Spinelli, di 27 anni, che deve rispondere di favoreggiamento personale ed omissione di soccorso. Per la squadra mobile, che si e’ occupata delle indagini, questa persona era in compagnia di Claudio Spinelli, il nomade pescarese di 23 anni che ha discusso per futili motivi con lo studente universitario foggiano e lo ha colpito con due pugni, riducendolo in fin di vita. La vittima sarebbe rimasta per diversi minuti a terra nella indifferenza generale. La polizia ha arrestato poco dopo l’aggressione Claudio Spinelli, con l’accusa di tentato omicidio, risalendo a lui grazie alle telecamere del centro storico, non potendo contare sulle testimonianze dirette di chi ha visto. Poi ha identificato tutte le persone che si trovavano con Claudio Spinelli e che sarebbero fuggite con lui, e cioe’ tre nomadi e un albanese. Per tutti e’ stata avanzata richiesta cautelare ma il gip, Luca De Ninis, ha accolto solo parzialmente la richiesta del pm Giampiero Di Florio, concedendo la misura dell’obbligo di dimora a carico di uno dei tre, Bruno Spinelli. La misura e’ stata eseguita questa mattina dalla squadra mobile, diretta da Nicola Zupo. Intanto migliorano le condizioni del ferito, Luciano Zerrilli, di 23 anni, che e’ stato trasferito dal reparto di Rianimazione in Neurochirurgia. (Immagini del pestaggio riprese da una telecamera di sorveglianza)
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