“La mappa interiore” di Fausto Cheng il dono al papa della Provincia
Di Bonaventura: “Fra sacro e profano, il Presepe a Piazza San Pietro e la vittoria di Casadilegno a XFactor, oggi la provincia di Teramo è sotto gli occhi dell’intera nazione”.ù
Teramo – Un cuore, simbolo dell’amore e della forza di un sentimento che riesce a sconfiggere le avversità, emerge da un reticolo che lo circonda ma non riesce a sovrastarlo. E’ questa l’opera scelta dalla Provincia per il dono a Papa Bergoglio che questa mattina ha ricevuto in udienza una numerosa delegazione istituzionale abruzzese arrivata a Roma per presenziare all’inaugurazione del presepe natalizio.
E quest’anno, il presepe scelto – grazie alla proposta della Diocesi di Teramo-Atri e all’impegno del vescovo Lorenzo Leuzzi e di un Comitato istituzionale di cui la Provincia è parte – è quello monumentale dell’Istituto d’Arte e Design di Castelli.
Un manufatto di ceramica policroma che affonda le sua radici nella tradizione della ceramica castellana ma che si proietta completamente nella visione dell’arte contemporanea degli anni ’60. Un’opera collettiva fortemente voluta dal preside Serafino Mattucci e realizzata nell’arco di decennio fra il 1965 e il 1975 con l’impronta e il linguaggio artistico di due docenti/artisti: il bolognese Gianfranco Trucchio e Roberto Bentini di Massalombarda.
A quel presepe ha lavorato anche Fausto Cheng, allora giovane studente che arrivava a Castelli da Isola del Gran Sasso: il paese dove suo padre era arrivato da deportato in uno dei campi di concentramento istituiti dai nazifascisti.
“Il filo conduttore che lega il Presepe a Fausto Cheng, divenuto un raffinato artista di rilevanza internazionale ci ha spinto a scegliere una sua opera quale dono della Provincia e dell’intera comunità a Papa Bergoglio – dichiara il presidente Diego Di Bonaventura questa mattina in udienza in Vaticano insieme al consigliere provinciale Lanfranco Cardinale – è stata una vera emozione, nell’opera di Cheng, in questo cuore d’oro, oggi ognuno di noi ha letto un segnale di speranza”.
Fausto Cheng, che vive a Teramo, ha deciso di cedere la sua opera a titolo gratuito: “A lui va il mio ringraziamento personale e quello di tutta la Provincia per il generoso dono” sottolinea Di Bonaventura. Molte delle recenti installazioni dell’artista hanno come soggetto i diritti umani, sua la scultura dedicata ai caduti di Nassiriya collocata in una delle aiuole dei Giardini di Piazza Garibaldi a Teramo.
Una giornata davvero esemplare per la provincia teramana:“Fra sacro e profano, il Presepe a Piazza San Pietro e la vittoria di Casadilegno a XFactor – chiosa Di Bonaventura – oggi la provincia di Teramo è sotto gli occhi dell’intera nazione: Anche a questa giovanissima straordinaria artista, studentessa del Milli va il nostro sentito grazie, la sua grazia e il suo talento prima ancora che la sua vittoria, sono una bandiera per il nostro territorio”.
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