Lettere – Le spiegazioni su mancanza vaccini antinfluenzali non risolvono nulla
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Leggo che in commissione vigilanza, in “regione”, e` stato riferito che “il processo” di approvvigionamento e` partito a meta` giugno. La domanda, semplicissima, e` se c’era qualche norma inviolabile che impedisse di avviare il “processo” in questione alla fine di aprile o inizio maggio. Alla gente, di continuare a leggere e sentire che la ditta non li ha forniti nella quantita` pattuita, che ne sono stati “fatti” tot, che forse (se non piove tanto?) ne potrebbero arrivare tot, come ovvio non puo`….. di meno. Specie alle persone a rischio. Perche` la sensazione e` che si finisca col soggiacere all’ubi maior minor cessat, dove il “maior” e` il covid, come se che col covid la gente non corresse comunque il pericolo di soffrire per altri problemi.
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