Ci tolgono la neve e le palle
Il premier Conte ha sbagliato mestiere: doveva fare il tagliatore e impugnare un gran paio di fornici da sarto. Decreto dopo decreto, sta tagliando tutto a tutti o quasi. Prima la neve e gli sci, ora anche le palle natalizie. Intanto l’Abruzzo resta rosso e nessuno ha capito perchè: forse c’è qualcosa che dovremmo sapere. E’ difficile infatti capire come mai la Lombardia cambi8a colore e l’Abruzzo no. Tra la confusione informativa di Palazzo Chigi e quella inesistente della Regione Abruzzo, per noi rimane solo un grande punto interrogativo. ma che combinano?
I numeri dell’Abruzzo sono allarmanti ma non più di quelli di altre regioni. Almeno questo alla gente par di capire. Ma non deve essere così, se Marsilio continua a impugnare il pennello rosso.
In tale indeterminazione – non quella quantistica, ma quella delle i inadeguatezze – non ci rimane che rinunciare anche alla sciata, e pensare a quel che accadrà dopo il 7 gennaio. Natale? Lasciamo perdere, facciamo conto che non ci sarà così come tutti lo concepiscono: abbuffate, soldi sprecati, feste con parenti, ore di ozio vuoto. Così è per tanti. Da un’abbuffata all’altra.
Un consiglio lo avremmo, per chi si sente natalizio: invitate dei poveri, date da mangiare un poco della vostra abbuffata a chi ha sempre fame e mai soldi per placarla. In fondo, se come tanti proclamano, ci si sente cristiani, anzi cattolici, Natale può benissimo essere solo fare un poco di bene. Provateci, non si sa mai. Potrebbe anche essere un Natale a suo modo indimenticabile.
PENSIERINO - Invece di mugugnare e sbraitare contro il governo, la regione dovrebbe chiudersi in conclave e partorire dei provvedimenti concreti per i gestori del turismo bianco, ridotti sul lastrico. Aiuti veri, giusti, per quel che si può, e subito.
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