Università e ricerca, premio a Teramo
Teramo – È andato all’Università di Teramo il Premio speciale “Istruzione e ricerca” dello Smartphone d’Oro 2020, premio dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione digitale di enti e aziende pubbliche, ideato e curato dall’Associazione PA Social.
Lo Smartphone d’Oro nasce per dare un riconoscimento annuale alle migliori esperienze pubbliche di comunicazione, informazione, servizi ai cittadini attraverso le piattaforme e gli strumenti web, social, chat, intelligenza artificiale. Ogni anno lo Smartphone d’Oro viene consegnato alla fine di un percorso di candidature, promozione, diffusione, votazione. Il vincitore dello Smartphone d’Oro e dei premi speciali tematici viene deciso dal voto della giuria, dal voto popolare e dal voto dei soci dell’Associazione PA Social.
L’Università di Teramo ha partecipato con il video #noisiamounite realizzato dagli studenti durante il primo lockdown. Il premio è stato consegnato al rettore Dino Mastrocola questa mattina nel corso di una cerimonia online condotta da Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social.
A rappresentare la Giuria per la sezione “Istruzione e ricerca” Fabrizio Sammarco, amministratore delegato di ItaliaCamp. «Quando si entra in contatto con il mondo dell’Università – ha dichiarato Sammarco – si sa sempre di entrare in contatto con una fonte di vitalità e credo che il messaggio forte arrivato con la candidatura dell’Università di Teramo sia proprio questo: si tocca qualcosa di vivo, qualcosa di continuo, un flusso che è difficile fermare».
«Abbiamo deciso di partecipare a questo Premio – ha sottolineato il Rettore – mostrando quello che abbiamo realizzato durante i mesi di lockdown insieme ai nostri studenti. Accanto allo sforzo organizzativo di attivare didattica e servizi a distanza abbiamo anche cercato di mantenere viva la nostra comunità accademica. Il nostro primo post del lockdown è stato “La distanza non cambierà le cose. Noi siamo sempre #TeamUnite”. Ed è proprio per mantenere viva questa comunità che abbiamo coinvolto i nostri studenti nella realizzazione di video collettivi e piccoli eventi online che potessero continuare a farci sentire una vera comunità accademica, anche a distanza. A me piace definire i miei ragazzi la vera energia rinnovabile e lo hanno dimostrato anche a distanza attraverso il video meraviglioso con il quale abbiamo partecipato allo Smarphone d’Oro».
«Siamo stati una delle prime università ad aderire a PAsocial – ha aggiunto il Rettore – nella convinzione che i social media svolgono una funzione importante non solo per la modalità ma anche per i tempi di comunicazione. Con il lockdown questa potenzialità si è dimostrata a pieno. I social ci hanno consentito di rimanere la comunità viva, vitale e coesa che siamo sempre e che torneremo a essere anche in presenza».
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