E adesso tolgono pure la neve
Quando il governo italiano propone che l’Europa delle montagne chiuda le piste per l’epidemia, l’eco delle pernacchie supera montagne e valichi. L’Austria, ma non solo, non ne vuole neppure sentir parlare. E così la Svizzera. Chiudetele voi pare vogliano dire all’Italia, le piste da sci, ma a casa vostra. Noi terremo aperto ogni pertugio bianco, ogni metro quadro di neve, e accoglieremo anche i vostri sciatori.
Questa è l’aria che tira in Europa quando qualcuno tocca le parti sensibili dei politicanti: la zona portafogli, ovvio. La pensata del governo italiano è quanto meno zoppicante. Cancellare anche la stagione bianca a molti sembra una castrazione. Ma il danno che ne potrebbe derivare sarebbe minore nelle zone in cui le stagioni invernali offrono molto di più di una semplice sciata. Offrono soggiorni, trattenimento, cultura, svago , sport. Alberghi e locali. Insomma, cittadine in cui la neve non è la sola attrattiva.
In Abruzzo si potrebbe pensare a Roccaraso, dove si può anche far vacanza senza sciare. Ma negli altri posti, chiudere le piste sarebbe la morte turistica ed economica. Infatti, il nostro9 turismo invernale è del tutto inesistente: so9lo piste da sci, mordi e fuggi.
Non sappiamo cosa farà il governo. Ma il solo fatto che stia pensando al problema tanto tardi, depone male. Come sempre, si svegliano di soprassalto. E cadono dal letto come ciocchi inanimati.
PENSIERINO РChe colpo di teatro riaprire le scuole il 9 dicembre per chiuderle poi per le vacanze natalizie. Sembra una commedia di Corbucci, anzi un panettone natalizio. Invece ̬ tutto vero. Da scompisciarsi per le risa, se non vivessimo una tragedia pandemica.
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