Difficile riuscire a capirli, o impossibile?
Nella logica di ogni persona normale non risulta spiegabile che una zona – come l’Abruzzo da stanotte – sia rossa (dopo essere diventata in pochi giorni da gialla, arancione), ma tenga le scuole aperte. Unico caso, a quanto pare, in Italia.
Dalle istituzioni si chiederebbero decisioni e atti razionali, oltre che spiegabili. Invece pare si divertano a confondere le idee. O forse non sono capaci di fare di meglio.
La scuola, che spesso è semivuota, è di sicuro centro di contagi inevitabili. Sarebbe stato sensato prepararsi alla didattica a distanza, la DAD, adeguando tecnologie e piattaforme, preparando gli impreparati, dotando tutti i apparecchi adeguati. La DAD prima o poi si diffonderà perchè è nelle cose, come dimostrano tanti paesi del mondo. Il lavoro a distanza sarà il domani, agevole, comodo, riduttore di traffico e inquinamento, sp0ese e disagi enormi nei trasporti. Va organizzato, reso più produttivo, disciplinato e visto come un ineludibile futuro. E con esso anche l’insegnamento a distanza.
Qui invece di accettare i tempi e la loro evoluzione, si combatte, ci si incaponisce a negare e rifiutare, preda di lobbies e gruppi di potere che si oppongono e lavorano sotto traccia. Ma si fanno sentire. La politica è sempre pronta e prona al cospetto dei potenti e dei portatori di interessi che non sono mai collettivi.
E così lambicchiamoci il cervello nel tentativo di capire logiche e comportamenti indecifrabili.
PENSIERINO – La scuola è pericolosa, comporta rischi inevitabili, con i giovani le regole valgono poco. La sanificazione è relativa. mancano gli insegnanti e i banchi. Evviva, teniamola aperta, così la Azzolina sorriderà .
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