Se il tuo sonno è disturbato, polisonnigrafo – Apnea: “Male poco diagnosticato in passato”
L’Aquila – L’ospedale sta risollevandosi, ma porta vistose le sue ferite, ed è ancora un brulicante cantiere, assediato da un’estensione sterminata di auto parcheggiate come e dove si può. Ma non ci sono solo le strutture da rimettere in sesto: ci sono anche i reparti e gli strumenti terapeutici, che spesso progrediscono a grandi passi, grazie a magnifiche tecnologie. Da oggi uno dei reparti di eccellenza, pneumologia, diretto dal dr. Alfeo Fiore Donati, potrà giovarsi di un modernissimo polisonnigrafo da 15.000 euro, portato in dono dall’Associazione italiana pneumologi ospedalieri, l’AIPO. Cos’è? Una sorta di angelo telematico che veglia sul tuo sonno, e scopre quanto e da cosa è guastato. Soprattutto apnea ostruttiva nel sonno, un disturbo che può nuocere alla qualità della vita (chi dorme male, durante il giorno “funziona” anche male) e rivelare affezioni anche gravi al cuore e ai polmoni. Se il tuo sonno è turbato da disturbi respiratori, il polisonnigrafo ti osserva e scopre l’apnea.
L’apnea ostruttiva è la episodica completa, o parziale, e prolungata, ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno. Causa una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue: come si comprende, è una cosa seria.
Ad accogliere il prezioso regalo dell’AIPO, con il primario Fiore Donati, il sindaco Cialente (che è uno pneumologo e non ha voluto mancare), il direttore amministrativo Paolo Gentile, il dr. Paolo Carducci, altri medici e personale del reparto, ospitato in spazi ristretti nell’edificio L2 ma da mesi perfettamente funzionante.
CARDUCCI – Il dr. Paolo Carducci, che si occuperà più direttamente del polisonnigrafo, ci toglie delle curiosità sull’apnea ostruttiva nel sonno. “E’un male in crescita?”.
“No – spiega Carducci – è soltanto più diagnosticato rispetto al passato. La medicina se ne occupa a fondo solo da qualche decennio. Ma c’è presumibilmente sempre stato. La prima volta che se ne parlò con esattezza, fu nel romanzo ‘Il circolo Pickwick” di Dickens: è la prima descrizione letteraria che si conosca…”. La letteratura utile alla medicina, e oggi ecco dalla tecnologia il polisonnigrafo più moderno anche all’ospedale dell’Aquila. Un traguardo voluto con pazienza e tenacia da Alfeo Fiore Donati, e oggi tagliato. Dormiremo tutti più tranquilli, almeno meno… ostruiti, per quanto possibile in uno scenario così alienante, come quello aquilano.
(Nelle foto Col: Il dr. Alfeo Fiore Donati, primario di pneumologia, e il dr. Paolo Carducci)
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