Omicidio Mazza, diverse armi da taglio
Teramo – E’ efferato come pochi altri (se ne ricorda uno analogo solo negli anni Cinquanta nel Teramano) ed è anche, finora, un giallo che si infittisce, l’omicidio di Adele Mazza, 49 anni, pregiudicata e tossicodipendente inveterata. Il suo corpo smembrato in sei pezzi custoditi in buste di plastica per la spesa, fu trovato in una scarpata martedì scorso. Le indagini poseguono anche ad opera di specialisti della polizia scientifica (RIS carabinieri giunto da Roma) e hanno permesso di accertare che sono state usate tre diverse armi da taglio: una mannaia, un affilato coltello di grandi dimensioni, e una roncola, quest’ultima forse anche trovata. Resta la ricostruzione dell’omicidio a grandi linee. La donna era a casa con la tv accesa quando qualcuno la aggredì (forse più di una persona), la strangolò e portò via il corpo esanime. Altrove, forse in un magazzino, avvenne la dissezione del cadavere, ridotto in sei pezzi. Chi ha portato a termine, e operchè, un simile feroce omicio? Domanda senza risposte, al momento. Mancano indizi sufficienti. Ma forse esistono piste utili a fare luce su quanto è accaduto.
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