Nuovo Dpcm: le perplessità del presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo (Tsa)
L’Aquila – (F.C.). “È un osceno massacro dello spettacolo dal vivo. Un inspiegabile accanimento verso uno dei luoghi più sicuri dal Covid”: esordisce così il presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo (Tsa) Pietrangelo Buttafuoco, commentando il Dpcm che prevede la chiusura di teatri e cinema. “Lo spettacolo è una medicina per la gente, in un contesto psicologico così pesante. Quando chiuderanno cinema e teatri sapremo con chi prendercela”. Per Buttafuoco il ministro Franceschini sarebbe colpevole di non aver difeso il settore dello spettacolo dal vivo, sulla base delle evidenze numeriche dei mancati contagi. “Le sale per lo spettacolo dal vivo e cinema sono dotate di ricircolo dell’aria come negli aerei. Possono superare qualsiasi giudizio sanitario. È un provvedimento incomprensibile che ignora tutti i lavoratori, oltre ad attori, tecnici e amministrativi” e invita a non confondere la vere professionalità di tutte queste figure, che operano dal vivo, con gli spettacoli surrogati organizzati via internet. (foto e fonte ANSA)
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