IdV su Protezione civile ed emergenze
L’Aquila – ”La Protezione civile deve dedicare le sue energie alle calamita’, senza lasciarsi invischiare in altre emergenze che poi, a ben vedere, emergenze non sono”. Lo ha detto il senatore dell’Italia dei Valori Elio Lannutti nel suo intervento in aula per commemorare le vittime del terremoto in Abruzzo. ”Ad un anno dal tragico terremoto che ha devastato L’Aquila uccidendo 308 persone e ferendone 1.600 – ha detto Lannutti – non bisogna solo piangere i morti ma fare anche una attenta riflessione su quello che e’ successo prima e dopo. Perche’ se e’ vero che la Protezione civile ha fatto tanto per aiutare chi quel 6 aprile 2009 ha perso tutto, e’ anche vero che al buon lavoro svolto si contrappongono purtroppo lo scandalo micidiale dell’inchiesta sui grandi appalti, l’immagine deleteria dei funzionari pubblici legati ad Angelo Balducci che fanno incetta di regali ed escort a spese di imprenditori compiacenti e della collettivita’, lo stridore delle risate tra le coperte pensando ai nuovi affari del terremoto aquilano e ai nuovi appalti”. ”Nei giorni scorsi – ha proseguito Lannutti – il Capo dello Stato ha ringraziato la Protezione civile ma ha anche chiesto che non si perda in altre direzioni di intervento pubblico per ovviare alle lentezze di procedure ordinarie non ancora rinnovate e semplificate come e’ necessario da tempo. Un richiamo chiaro contro il ricorso a una scorciatoia rivelatasi deleteria e foriera di guai. Ha detto Antonietta Centofanti, animatrice della associazione Vittime della Casa dello Studente: ”andava dato lo stato d’allerta. Dov’era la Protezione Civile, dov’era lo Stato? Non voglio pensare che in quei giorni si era troppo occupati a gestire il G8 della Maddalena, che poi aveva altri scopi’. Parole forti – ha concluso l’esponente IdV – un monito che l’Italia dei Valori raccoglie impegnandosi a vigilare per impedire che anche sulle disgrazie umane si possano conseguire ingenti profitti”.
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