Mobilità ecologica in Abruzzo: piace al 53% della popolazione. I dati della ricerca Sara
Pescara – (F.C.). Bici tradizionali, bici elettriche, monopattini e tanto altro. La mobilità dolce piace sempre di più in Abruzzo: guardando al prossimo futuro, un abruzzese su due (53%) pensa a un uso il più possibile ibrido con l’auto, alternando i due mezzi a seconda delle necessità e occasioni. Lo evidenzia la ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI. L’aspetto più apprezzato dei mezzi innovativi è la sostenibilità (54%), segno di una crescente consapevolezza che spinge gli abruzzesi a puntare a ridurre l’impatto ambientale negli spostamenti. Sostenibilità che viene prima delle chance di risparmio (31%), a cominciare dai tagli sui costi del carburante, e persino della comodità e praticità di utilizzo (10%). Tra i vantaggi green, a essere apprezzato è il taglio dei consumi (69%), insieme al miglioramento del contesto urbano con la riduzione del traffico (36%) e alla riduzione dell’inquinamento acustico (33%). Ma sono in molti, uno su quattro (24%), a indicare tra i vantaggi anche la possibilità di condurre stili di vita sostenibili e di fare attività fisica. Il mezzo preferito dagli abruzzesi sembra la bicicletta a pedalata assistita (54%), davanti ai monopattini elettrici (24%), mentre hanno al momento più strada da fare overboard e i monoruota (4%). A fronte di indubbi vantaggi però, le criticità non mancano, a cominciare dal tema della sicurezza. Tra i possibili comportamenti ritenuti più pericolosi legati alla mobilità dolce, il circolare fuori dai percorsi dedicati, e in particolare sui marciapiedi, o trasportare passeggeri (55%), le distrazioni (26%) e il mancato uso di elementi come casco e luci (19%). Tra i rischi più temuti, emerge dallo studio, ci sono gli infortuni (63%), i danni arrecati agli altri utenti della strada e a beni come le auto parcheggiate (59%), nonché noie e spese legali in caso di sinistro (23%). Per questo motivo, più di un abruzzese su due (55%) ritiene che occorrerebbe maggiore educazione stradale per stimolare comportamenti più responsabili. Molto utili sono anche ritenute le polizze assicurative (38%) che possono offrire coperture per responsabilità civile, danni di vario tipo, assistenza, e tutele anche per lo sharing. (fonte ANSA)
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