Non bravi, ma assetati di prebende
Che uno come il capo dell’INPS si raddoppi lo stipendio (“ma non prendo gli arretrati”, assicura ) non è scandaloso, ma ridicolo. Quel ridicolo ormai del tutto spudorato che emerge sempre più spesso in un paese moralmente alla frutta come il nostro. Il vip della previdenza non prende uno stipendio molto alto, 72.000 euro lordi, poco in confronto alle buste d’oro di manager, presidenti, capoccioni vari che bevono sangue dello Stato. Il ridicolo sta nel fatto che lo stipendio venga raddoppiato dopo che l’INPS ha lasciato, e lascia, centinaia di migliaia di persone senza un euro di cassa integrazione. Da molti mesi ormai. Il vippone avrebbe dovuto almeno prima pagare, e poi pagarsi. Come vedete, un ridicolo amaro come il fiele. Patetico, invece, che Conte dica di non saperne nulla.
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