Disagi e rischi a scuola finiscono in tv
L’Aquila – Scuole senza banchi – e chi sa per quanto ancora – senza docenti, senza regole a tutela della sicurezza, sommerse da mille problemi, con ragazzi desolatamente seduti ma senza banco davanti, oppure in pedi, in un clima sicuramente intriso di buona volontà , ma altrettanto sicuramente dfel tutto inaccettabile. I problemi scritti per settimane sui giornali, ripetuti in tv, trattati e ritrattati, sono finiti in tv sulla Iene appena tornata la popolare trasmissione. Per ora l’argomento scuola a L’Aquila è sul sito delle Iene, dove tutti posdsono accedere facilmente. Ed ecco che magicamente si cominci8a a dare spazio all”ipotesi che da sempre era stata la più logica. lezioni a distanza almeno fino alla normalizzazione della situazione.
Non ci voleva un genio per capirlo, ma nelle scuole non lo hanno capito. Ora sono costretti a riflettere. A parte i tanti problemi di sicurezza e le situazioni a rischio, a cosa serve tenere per ore i ragazzi seduti su un seggiolino ma senza banco davanti? Il ridicolo di certe circostanze diventa anche pericoloso per possibili contagi o risvolti psicologici negativi. I ragazzi si fanno opinioni non certo esaltanti della scuola e di chi la dirige. Le famiglie cominciano a porsi domande. Ma dove siamo?
Risposta facile: siamo nella città che dopo 11 anni non ha vere scuole, e inaugura la prima sede ricostruita ad Arischia con tanto di vice ministro. Come se fosse un vanto,, un gran traguardo. Piuttosto penoso, no?
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