Museo Genti, giornate europee patrimonio
Pescara – Tre stanze, in cui lo spazio si fonde con il tempo in un’unica azione presente. Si apre con una mostra di Lucio Rosato “Per altre stanze” la stagione autunnale della Fondazione Genti d’Abruzzo, messa in piedi con non pochi sacrifici e con grande spirito di servizio nei confronti della città . Inaugurazione sabato 26 settembre, alle 17, nelle Sale del Museo delle Genti.
L’allestimento della mostra è curato da Mariano Cipollini, nell’ambito delle iniziative per le Giornate europee del patrimonio, e trova forza in una contaminazione tra le arti che vuole stimolare una riflessione profonda, anche “politica”, sul difficile momento che la cultura sta vivendo su tutti i territori, ma a Pescara e in Abruzzo in particolare. Si tratta infatti di un percorso articolato su tre eventi, che copriranno altrettanti fine settimana (dopo il 26 e 27 settembre, il 3-4 ottobre e il 10-11 ottobre) e si sostanzieranno in un dialogo che tre artisti attiveranno con le opere esposte attraverso performance originali.
Aprirà la serie Stefano Odoardi (cineasta, artista visivo), con la partecipazione di Angelique Cavalieri, seguito da Guido Silveri (coreografo, attore, ballerino) e da Matthias Ludwig (baritono): ognuno interagirà con un diverso “luogo” spazio- temporale a cui si avvicinerà con la propria forma d’arte. Perno di questo grande quadro le installazioni di Lucio Rosato che parlano della percezione del tempo e di quanto la relatività del tempo incide sui nostri pensieri.
“‘Per altre stanze’ fa parte di un progetto più ampio – spiega Mariano Cipollini – è il progetto ‘usomuseo’ che a sua volta nasce dall’esperienza decennale, che si è conclusa con il lockdown, di “usomagazzino” lo spazio gestito da Lucio Rosato che ha ospitato più di 60 eventi. E’ l’ennesima perdita che la città subisce. L’idea di portare una parte di questa importante attività culturale nel Museo delle Genti nasce anche dalla volontà di richiamare attenzione sul momento di particolare difficoltà che l’intero sistema artistico sta vivendo. I performer, in questi tre fine settimana, offriranno gratuitamente il loro lavoro per sostenere il Polo museale. Ecco, è vero che stiamo vivendo tempi duri, ma è proprio in questi momenti che la tutela della cultura, l’investimento sul pensiero creativo, diventano un modo per ridare slancio, anche economico, al tessuto sociale. L’arte, la creatività , sono la parte intangibile sulla quale si costruisce l’aspetto tangibile della cultura, che è anche lavoro ed economia del territorio. Dietro le attività culturali ci sono famiglie, posti di lavoro, c’è soprattutto opportunità di crescita e formazione. Non seminando, non si alimentano risultati. Il Museo Cascella e il Museo delle Genti rappresentano l’identità di una città di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
La Fondazione Genti d’Abruzzo lavora sulla programmazione autunnale con grande spirito di servizio: “Stiamo cercando di garantire la gratuità di alcune iniziative e i costi super ridotti di altre – sottolinea la direttrice Letizia Lizza” proprio per essere vicini al massimo a tutta la comunità e promuovere la ‘cultura per tutti’ in questo difficile e delicato momento economico e sociale”.
Sarà possibile accedere alle sale, nel pieno rispetto delle indicazioni dettate dai decreti anti Covid, nei fine settimana (ogni sabato e domenica dalle ore 16.00 alle 20.00 con ingresso libero ma con obbligo di prenotazione: gli ingressi saranno contingentati in piccoli gruppi. La visita all’intero Museo sarà a pagamento.
Inoltre, sabato 26 al Museo Cascella dalle 17 alle 19 si svolgeranno laboratori stem per bambini (per info e prenotazioni scrivere a didattica@gentidabruzzo.it).
Domenica 27, sempre al Museo Cascella, Museo Cascella: ore 18 prima visita del ciclo di visite guidate “Musei Narranti”; a seguire, alle ore 19, presentazione del progetto “Il sabato del restauro” a cura di Chiara Russo, storica dell’arte e restauratrice. Un’iniziativa originale che vuole avvicinare e sensibilizzare i cittadini alla complessa attività di recupero dei beni culturali.
Non c'è ancora nessun commento.