Beni culturali: poche le risorse, per Cerasoli la situazione rimane critica


L’Aquila – (di Gianfranco Cerasoli, segretario generale UIl Beni culturali) – A distanza di un anno la situazione relativa al patrimonio culturale di L’Aquila e dei Comuni del cratere rimane molto critica , mancano le risorse finanziarie con danni che nel frattempo sono cresciuti passando da tre miliardi di euro a tre miliardi e mezzo.
C’è un enorme caos di competenze con la struttura del Vice Commissario delegato ai beni culturali rimasta in maniera singolare in piedi quando tutte le altre strutture commissariali quali ad esempio quella dei vigili del fuoco e del Predetto di L’aquila sono state abolite nel momento in cui sono stati trasferiti i poteri della ricostruzione da Bertolaso al Presidente della Regione Chiodi.
Il Consiglio Superiore per ben 4 volte ha sollecitato la riattribuzione delle competenze alle locali Soprintendenze e alla Direzione Regionale che stanno facendo un ottimo lavoro nella selezione delle macerie e che dovranno avere voce in capitolo per la ricostruzione poiché è finita l’emergenza .
Oggi l’equivoco di sorta è confondere la c.d. urgenza nell’approntare metodi e strategie condivise tra i diversi soggetti istituzionali con l’emergenza che non c’è più.
Se non verranno sciolti questi due nodi, Risorse e chiusura della struttura del Vice Commissario per i beni culturali , ci troveremo tra 12 mesi a discutere ancora delle stesse cose.
Bondi deve fare ciò che ha fatto per gli Uffizi e ciò che farà a giugno per Pompei , deve riappropriarsi del ruolo guida per la ricostruzione dei beni culturali.

PROMEMORIA BENI CULTURALI AL 2010
Nei giorni successivi al sisma che ha colpito l’Aquila, è stato individuato un elenco con 44 monumenti simbolo dell’Aquila e del suo territorio. In particolare si è pensato al centro antico con l’inserimento in elenco delle chiese capo-quarto, delle chiese e dei complessi monumentali di grande rilevanza, dei palazzi più rappresentativi. Sono stati poi identificati alcuni beni, tra quelli maggiormente colpiti dall’evento sismico, fondamentali per la salvaguardia dell’identità del territorio.
Per quanto concerne i cosiddetti monumenti adottati AD OGGI , sono i seguenti:
1. L’Aquila, Complesso monumentale di Collemaggio-Basilica di Collemaggio: Compact disc intitolato «Domani 21.04.09»: il ricavato delle vendite, euro 925 mila ad oggi, devoluto al Conservatorio:
Cassa di Risparmio Fondazioni euro 200 mila;
2. L’Aquila, Complesso monumentale e Chiesa di Santa Maria del Suffragio detta delle Anime Sante:
dal Governo Francese euro 3 milioni 200 mila pari al 50 per cento dell’importo complessivo;
3. L’Aquila, Complesso Monumentale e Chiesa di San Biagio di Amiternum:
dal Governo Kazako euro 1 milione e 700 mila;
4. L’Aquila, Complesso Monumentale e Chiesa di San Marco:
dalla Regione Veneto euro 300 mila (messa in sicurezza esterna + restauro in itinere);
5. San Gregorio (L’Aquila) – Complesso Monumentale e Chiesa di San Gregorio Magno:
Governo Russo per il restauro totale;
6. L’Aquila, Palazzo Ardinghelli:
Governo Russo per il restauro totale;
7. L’Aquila, Palazzo Branconio:
da Carispa Aquila per la messa in sicurezza;
8. L’Aquila, Palazzo Margherita e Torre civica:
da B.C.C. e Federcasse euro 5 milioni;
9. L’Aquila, Palazzetto dei Nobili:
da Camera dei Deputati euro 1 milione;
10. L’Aquila, Teatro stabile:
da Enrico Brignano euro 100 mila e da Unione dei Cavalieri del Lavoro euro 100 mila;
11. Santo Stefano di Sessanio, (L’Aquila) – Torre Civica:
da ABC rivista Beni Culturali e Sextantio s.r.l.;
12. Complesso Monumentale e Chiesa di San Clemente a Casauria sita in Castiglione di Casauria (Pescara):
da World Monumento Fund euro 1 milione e 500.
Inoltre, al di fuori dell’elenco proposto dal Ministero sono stati poi adottati:
1. L’Aquila, Fontana delle 99 Cannelle e Porta Rivera:
da Fai euro 500 mila per il restauro totale;
2. Onna (L’Aquila) – Chiesa di san Pietro Apostolo:
Governo Tedesco per il restauro totale;
3. L’Aquila, Porta Napoli:
Fondazione Carispa Aquila;
4. L’Aquila, Porta Castello:
Lyon Club L’Aquila.

per ottenere una piena conoscenza del danno subito dal vastissimo patrimonio culturale mobile ed immobile presente nelle zone colpite dal sisma, è stato svolto un fondamentale lavoro sinergico frutto della collaborazione fra i funzionari del Ministero per i beni e le attività culturali, le squadre dei Vigili del Fuoco, le Associazioni di Volontariato, tecnici della Protezione Civile, del CNR e delle Università, a seguito del quale:
nelle predette schede di valutazione, sono state individuate, sia pure in senso parametrico, le spese e le opere necessarie alla messa in sicurezza degli immobili e i costi totali di restauro e miglioramento sismico dei beni esaminati. Sono state georeferenziate, consentendo così un’immediata valutazione in termini qualitativi e qualitativi rispetto al territorio. Si è così oggi in possesso di una banca dati il cui sistema di riferimento consente, su di una cartografia del territo rio, di individuare gli immobili e associare ad essi tutte le informazioni;
per gli edifici di maggiore interesse è inoltre stato realizzato uno studio particolareggiato che ha consentito di analizzare il danno sotto il profilo della meccanica strutturale attraverso il riconoscimento «del meccanismo di collasso», ritenuto responsabile dei danni rilevati;
è stata istituita un’apposita commissione per la verifica e l’istruttoria dei progetti di messa in sicurezza sia degli edifici privati, di competenza dell’ente locale che di quelli pubblici.
A distanza di 12 mesi dal sisma, è stato avviato il progetto di un nuovo spazio museale che verrà allestito in una delle zone più antiche ed evocative di l’Aquila, Borgo Rivera: l’ex mattatoio comunale, con un’operazione di restauro e maquillage che vede protagonista il Ministero per i beni e le attività culturali, ospiterà una selezione delle opere del Museo.

La rimozione del materiale di crollo è già in fase avanzata in diversi complessi presi in esame. È ultimata nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove sono stati recuperati e messi in sicurezza oltre 2.500 tra elementi e frammenti architettonici (facenti parte dei pilastri a fascio del transetto e dei precedenti impianti, utilizzati quale materiale di reimpiego nelle diverse fasi di ristrutturazione dovute ai ben noti eventi sismici); è stata ultimata anche nella chiesa di Santa Maria de l Suffra gio; sono stati invece da tempo avviati i lavori nella chiesa di S. Maria Paganica, dove sono tornati alla luce elementi architettonici inediti che saranno di ausilio alla ricostruzione filologica del complesso;
sono stati progettati grandi interventi di copertura delle chiese che hanno avuto il crollo, totale o parziale, del tetto: Santa Maria del Suffragio all’Aquila è stata la prima chiesa ad essere coperta, le coperture del Duomo e della chiesa di Santa Maria Paganica sono in fase di attuazione;
sono stati avviati progetti di monitoraggio strutturale in continuo finalizzato alla definizione di parametri meccanici di supporto al restauro e al controllo dell’interazione fra presidi statici e strutture in diverse chiese del territorio colpito dal sisma e nel Castello cinquecentesco dell’Aquila;
si è portato avanti il progetto «Una chiesa per Natale» nato dalla necessità di individuare, nell’ambito di ogni parrocch ia, una chies a che potesse assolvere tale compito.
Lo spirito che ha animato la scelta del primo elenco di manufatti da restaurare è stato tutto rivolto alla volontà di far rinascere ciò che da sempre è stato considerato di primaria importanza sia da un punto di vista del valore storico-architettonico che da quello della fruizione da parte della popolazione locale.
Nell’individuazione delle priorità di intervento si è inoltre tenuto conto della possibilità di eliminare rischi mediante interventi immediati di minima entità e, soprattutto, di avviare lavori che non potevano essere dilazionati, pena il pericolo di perdita del bene stesso.

Si riportano di seguito i dati più significativi aggiornati al 2010:
Verifiche danno e agibilità.
Totale sopralluoghi effettuati 1763
Chiese 1018
Strutture palazziali 688
Altre tipologie (castelli, borghi, fontane, mura, porte, torri…) 57

Esiti di agibilità
Esito N. %
Agibile 418 24%
Agibile con provvedimenti 235 13%
Parzialmente agibile 58 3%
Temporaneamente inagibile 111 6%
Inagibile 899 51%
Inagibile per cause esterne 42 2%
Totale 1763

Esiti di agibilità – Chiese/palazzi
Esito Chiese Palazzi
N. % N. %
Agibile 344 33% 51 7%
Agibile con provvedimenti 163 16% 59 9%
Parzialmente agibile 29 3% 27 4%
Temporaneamente inagibile 98 10% 10 1%
Inagibile 379 37% 507 74%
Inagibile per cause esterne 5 0,5% 34 5%
Totale 1018 688

Interventi provvisionali.
Chiese.
Quasi 200 interventi progettati e diretti con il coordinamento del Vice Commissario delegato, e realizzati prevalentemente dai VV.F. Circa il 70 per cento degli interventi sono stati completati, il 20 per cento è in fase di definizione e il 10 per cento in fase di completamento dei lavori. Circa il 35 per cento si trova nel territorio dell’Aquila (città e frazioni).
Palazzi.
236 progetti per edifici pubblici e privati affidati ad imprese e pervenuti alla struttura del Vice Commissario, di cui 216 autorizzati. A questi si aggiungono ulteriori 20 monumenti tra edifici pubblici, porte, torri, mura, fontane.
Beni artistici mobili.
110.433 beni mobili recuperati e messi in sicurezza, tra opere (4800) e beni librari (105.632); 3500 schede prodotte dal personale volontario Legambiente con il coordinamento della struttura del Vice Commissario per la salvaguardia dei Beni Culturali.
Si riporta di seguito il quadro economico aggiornato al 2010.
Fondi assegnati con le ordinanze della Presidenza del Consiglio del Ministri n. 3803
del 15 agosto 2009 e 3820 del 12 novembre 2009 Euro 32.000.000,00
Fondi accreditati » 20.000.000,00
Fondi assegnati e accreditati dal MIBAC » 3.250.000,00
Fondi spesi al 31 dicembre 2009 » 8.130.792,24
di cui euro 1.597.965,51 fondi MIBAC
euro 6.532.826,73 fondi del D.P.C.

Fondi impegnati:
Obbligazioni giuridiche assunte ordinanza 3803 del 15 agosto 2009 Euro 8.816.949,49
Obbligazioni giuridiche assunte ordinanza 3820 «Chiese di Natale» » 7.123.220,12
Convenzione Soc. S.C.p.A. Abruzzo Engineering » 300.000,00
Forniture da pagare » 1.141.481,85
Spese funzionamento ufficio (beni di consumo, noleggi, leasing, utenze, canoni) » 35.000,00
Spese per il personale (missioni, lavoro straordinario) » 28.000,00

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Euro 17.444.651,46

Convenzione con lo IUAV di Venezia per il monitoraggio della chiesa di S. Maria
del Suffragio (AQ) » 100.000,00

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Totale Euro 17.544.651,46
(Nella foto Gianfranco Cerasoli)


06 Aprile 2010

Categoria : Cultura
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