Le strane regole di un paese grottesco


L’Italia, nonostante i governi e le formule politiche si susseguano senza alcun costrutto migliorativo, rimane un paese grottesco. Vigono e permangono infatti delle regole che nessuno al’estero riesce a capire: infatti, la cosa più difficile del nostro paese, dicono per esempio i tedeschi, è tentare di capire la politica e le sue superfetazioni, che sono le regole a noi imposte.
Prendete il comune dell’Aquila: a tre assessori viene revocata la delega del sindaco, ma i fortunati continuano a percepire lo stipendio da assessori. Tutto regolare, tutto legittimo, spiega il sindaco Biondi.
Altrove, i comuni continuano a pretende la tassa sui rifiuti anche da chi ha chiuso i battenti per il Covid, e quindi rifiuti non ne produce. Anche quella è una situazione, dicono i sindaci, regolare e legittima. Certo, ma grottesca: appunto come è l’Italia. Un paese di bengodi in cui vieni pagato da assessore anche quando non hai delega, e devi pagare la tassa sui rifiuti anche se sei chiuso per Codiv.
Sarebbe una boutade se non fosse una farsa assurda. Dovrebbero tornare Terenzio e Plauto per scriverci commedie triviali e sboccacciate, ma molto adeguate ai fatti.

PENSIERINO – I moscerini che ci hanno rotto le scatole in estate si ammucchiano vicine al calore delle lampadine accese, immobili e morenti. Le stagioni cambiano e loro se ne accorgono per primi. Pagano con le loro piccole esistenze la colpa di essere nati.



09 Settembre 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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