Cronaca, idee e opinioni
SOLDI E CONTAGOCCE – I soldi del Governo ”attualmente stanno arrivando con il contagocce”. Lo ha detto al Gr di Teleradiostereo il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. ”In questo momento la mia preoccupazione non e’ non legata ai soldi che attualmente ci sono per la ricostruzione delle case quanto alla certezza di un flusso che consenta una programmazione rapida – spiega Cialente – Inoltre manca uno stanziamento per la ricostruzione dei beni architettonici e monumentali, per i quali la valutazione del danno e’ di 3 miliardi e mezzo di euro”.
SABINA – La tragedia dell’Aquila era “forse prevedibile”. Ne e’ convinta Sabina Guzzanti, impegnata nel montaggio del suo docu-film sulla gestione del post-terremoto, ‘Draquila-L’Italia che trema’, nelle sale a partire dal 7 maggio. “Quando i tecnici del laboratorio del Gran Sasso hanno dato l’allarme, (Guido) Bertolaso (il capo della protezione civile, ndr.) era impegnato con la preparazione del G8 alla Maddalena”, ha ricordato l’attrice, in un’intervista a Vanity Fair, in edicola da domani. “L’allarme – ha continuato – e’ stato minimizzato: per evitare la psicosi collettiva, ci hanno raccontato poi”. “Quando sono arrivata, dopo il G8, la gente, che aveva una gran voglia di parlare, ha cominciato a raccontarmi – ha ricordato – Scremate un sacco di storie assurde, al limite della leggenda metropolitana, resta il fatto che il terremoto era forse prevedibile, e che alcune misure preventive avrebbero salvato delle vite, mentre l’enfasi della grande emergenza ha consentito di speculare allegramente e senza ostacoli”.
ALEMANNO – ” Penso che valgano molto di piu’ 10mila persone silenziose e determinate rispetto a pochi che manifestavano la propria rabbia gridando e trascinando altre persone che non erano aquilane”. Cosi’ il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, stamani a margine di una conferenza in Campidoglio, ha commentato le contestazioni a L’Aquila durante la nottata in ricordo del terremoto, alla quale anche il primo cittadino della capitale ha partecipato.
SPAGNA NON SOLIDALE? – Il sindaco Massimo Cialente, ha criticato la Spagna per gli aiuti per il terremoto promessi e mai arrivati. Il governo Zapatero “si era impegnato a finanziare la ricostruzione del Forte spagnolo”, ha ricordato Cialente in un’intervista alla radio iberica Racl, “ma la solidarieta’ iniziale e’ durata poco”. Cialente ha sottolineato che gli aiuti di Canada, Francia, Germania e Giappone sono gia’ stati erogati .
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