Passo Possibile, più controlli e prudenza nella gestione della sicurezza sanitaria cittadina
L’Aquila – Dal Passo possibile: ““In un paese dove a causa delle restrizioni anti Covid-19 sono stati rinviati moltissimi concerti musicali e annullate le tradizionali feste patronali, cortei ed eventi in diverse città e centinaia di borghi (si pensi al Palio di Siena o al Festival della Notte della Taranta in Puglia) la celebrazione della Perdonanza Celestiniana a L’Aquila impone una riflessione importante sulla gestione della sicurezza sanitaria cittadina in occasione dei grandi eventi, anche in ottemperanza dei protocolli nazionali anti-covid imposti” – dichiarano i Consiglieri comunali de ”Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Antonio Nardantonio e Americo Di Benedetto nonchè il Presidente dell’Associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli..
“Il Covid-19 esiste ancora e, dinanzi ad un incremento quotidiano dei contagi su tutto il territorio nazionale, il suo diffondersi va contenuto con intelligenza e fermezza, anche per non veder vanificato quel grande senso di responsabilità collettiva dimostrato durante la fase del lockdown.”
“E’ piuttosto evidente come il grosso afflusso turistico in città non sia gestibile con la sola emanazione di un’ordinanza restrittiva sull’uso delle mascherine di protezione nè demandando al semplice buon senso delle persone il rispetto delle buone pratiche igieniche (lavaggio e/o disinfezione delle mani) e le misure di distanziamento imposte, ma necessiterebbe di un maggior controllo dei singoli proprio sull’effettiva applicazione delle misure restrittive, magari da parte degli organi preposti, pena la multa prevista per la violazione”.
“I cittadini ed i turisti, d’altronde, pur apprezzando il regolare svolgimento della Perdonanza, hanno manifestato un’indubbia apprensione da virus per questa nuova ondata estiva di contagi: ciò è certificato dal fatto che, anche con un cartellone importante e a fronte dei biglietti esauriti, in realtà già nelle serate dei primissimi eventi moltissimi posti sono rimasti vuoti, a riprova di quella poca tranquillità che nemmeno i controlli serrati sull’accesso contingentato possono eludere nei partecipanti”.
“Ci chiediamo, per esempio, se non fosse stato meglio rinunciare alla diretta streaming sui maxischermi allestiti in Piazza Duomo e alla Villa Comunale proprio evitare la prevedibile ( e già puntualmente verificatasi) calca umana dei non paganti che si raccolgono stabilmente dentro e fuori la “recinzione” durante gli spettacoli, senza controllo alcuno né sul distanziamento né sull’uso dei dispositivi di protezione anti-covid, e ciò anche in considerazione che lo svolgimento degli eventi “dal vivo” avviene in deroga al limite dei mille posti stabiliti dalla normativa nazionale di emergenza coronavirus per gli spettacoli all’aperto, che di per sé già basterebbero”.
“La riflessione sulla manifestazione deve essere ancor più accurata e profonda: anche se che per la prima volta è rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco non può, però, trascurarsi il fatto che, oggi che abbiamo il considerevole vantaggio di conoscere il virus e sappiamo come comportarci e tutelarci al meglio, l’attività di prevenzione ed il livello di allerta non possono subire rallentamenti, né dalle persone comuni né da chi, pur con comprensibili difficoltà legate alla gestione della fase post-emergenza, ha importanti ruoli di guida e di governo cittadino” – concludono i rappresentanti de “Il Passo Possibile”
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