Scuole chiuse appena riaperte in Germania
Il sindacato Anief fa notare a chi insiste per riaprire le scuole nonostante l’aumento dei contagi quale è situazione altrove, in questo caso in Germani: “– In Germania salgono a cento le scuole chiuse a tre settimane dalla riapertura, mentre i contagi si attestano tra 1,5 e 2 mila unità. Ecco quello che potrebbe succedere in Italia. Pacifico (Anief): bisogna riaprire in condizioni di massima sicurezza e serenità attraverso norme che chiariscono la responsabilità del personale dirigente, docente, educativo e amministrativo in attesa di un provvedimento ad hoc che riveda la politica di dimensionamento su classi, plessi, organici e di reclutamento sul precariato e sulla mobilità dei neo-assunti.
“L‘Italia deve guardare con estrema attenzione all’esperienza che stanno vivendo gli altri Paesi dove la scuola è ripresa già nel mese di agosto. L’alto numero di contagi che si sta registrando negli istituti scolastici in Europa non può essere ignorato e deve essere un monito per alzare i livelli di sicurezza nel nostro Paese, altrimenti si mette a repentaglio la salute di 10 milioni tra alunni e personale”: a dirlo è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief commentando la notizia che in Germania, dove negli ultimi giorni sono tornati in classe 9 Länder su 16, sono già più di cento gli istituti scolastici chiusi e a cui vanno aggiunti gli asili. Le chiusure sono state necessarie in particolare nelle zone più densamente abitate e l’alto numero di contagi si è realizzato nonostante “tutti gli alunni e il personale delle scuole tedesche” abbiano avuto “normalmente l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di un metro e mezzo e di portare le mascherine all’interno degli istituti, ma non durante le lezioni”.
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