Terremotati: il calvario dei pendolari


teramo-mare1Alba Adriatica – Tre ore per 97 km tra Alba Adriatica e L’Aquila, questa mattina. Sul cotto l’acqua bollente, si dice a L’Aquila (ma anche altrove) quando i guai si aggiungono ai guai, i problemi ai problemi e tutto congiura per rendere più amara la vita di migliaia di malcapitati. Come se quel che è capitato il 6 aprile non bastasse.
Questa mattina dalle prime ore le centinaia di pendolari che dai centri costieri teramani raggiungono L’Aquila quasi ogni giorno, hanno impiegato, per farlo, quasi 3 ore. Tra loro c’eravamo anche noi, partiti per i servizi giornalistici di questo sito sulla visita del papa. Alle 7,15 sulla A-14 c’è scritto “chiuso svincolo di Basciano”. Niente lascia presagire cosa capiterà a chi esce a Montorio e imbocca la superstrada Teramo-mare, sperando di arrivare alla Teramo-L’Aquila in tempi ragionevoli. E invece è il peggio del peggio: un ingorgo interminabile parecchio prima di Teramo, e a Teramo un traffico intrappolato tra strade occluse, lungo le quali si arriva alle 9 senza aver concluso nulla. In città a Teramo la segnaletica non abbonda e così solo chiedendo ai passanti si appura che la A-24 si potrà riprendere solo 8 km oltre Montorio, dopo aver percorso la ss.80. Ciò significa per tutti arrivo a L’Aquila poco prima o dopo le 10, forzando qualche limite di velocità e intrappolandosi nell’infinità di cantieri e strettoie dell’autostrada. Fanno in tutto 3 buone ore di viaggio per percorrere 97 km: neppure nel terzo mondo. Cosiddetto terzo mondo, perchè forse lo siamo qui. Sarebbe infatti bastato scrivere ben chiaramente sull’Adriatica A-14 e ai caselli: per L’Aquila, uscire a Roseto. Complimenti al gestore delle autostrade e a chi organizza tutto, scordandosi il rispetto minimo dovuto agli utenti, già increduli da giorni sul crollo della Teramo-mare a causa della piena del Tordino. Che grande terribile imprevisto! Per i tecnici e gli ingegneri, costruire una strada lambita da un fiume spesso in piena, infatti, è regolare. Speriamo che non lo trovi tale la Procura di Teramo, che sta indagando. Intanto, paghiamo noi: per favore, il conto di tutte queste sublimi arti del saper rendere la vita impossibile alla gente. Sfollata e sbandata, per di più. Mille grazie.


28 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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