Scuola, tavolo tecnico di coordinamento Comune-istituzioni scolastiche
L’Aquila – Il Comune: “Si è svolta questa mattina una riunione del tavolo tecnico di coordinamento tra il Comune dell’Aquila e le Istituzioni Scolastiche pubbliche del territorio. All’incontro, indetto dall’assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Cristiano Bignotti, erano presenti, oltre che i dirigenti scolastici, anche i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale. Per il Comune sono intervenuti funzionari e addetti del settore delle Opere pubbliche, competente per l’edilizia scolastica.
“Si è trattato di un ulteriore incontro su questo tema molto delicato e ho potuto evidenziare – ha spiegato Bignotti – come in questo momento, ancor più che in altri, ci sia bisogno di un confronto sistematico, aperto e fattivo tra il Comune, le istituzioni scolastiche e l’Ufficio scolastico regionale, affinché si possano dirimere tutti gli aspetti complessi che sono legati alla riapertura delle scuole a settembre. L’obiettivo di tutti è poter dare alle famiglie aquilane il miglior servizio possibile nel rispetto delle attuali disposizioni normative emergenziali, nonché di quelle ordinarie, considerando che nella maggior parte delle procedure non sono previste deroghe da parte dello Stato”.
Bignotti ha rilevato che il punto di partenza è costituito “dalla gestione degli spazi e quindi dall’analisi in dettaglio dell’edilizia scolastica. Si tratta degli elementi principali da considerare per la riprogrammazione di tutti i servizi della scuola. Su questi argomenti, già nelle scorse settimane c’era stato un confronto tra le parti coinvolte”.
“In seguito agli ulteriori elementi emersi questa mattina – ha proseguito l’assessore alle Politiche scolastiche – si è deciso di stilare un calendario per eseguire sopralluoghi specifici su tutti i plessi scolastici del Comune dell’Aquila, sopralluoghi che verranno svolti dai tecnici comunali insieme ai dirigenti scolastici a partire dai prossimi giorni, in modo da avere i risultati per la metà del mese. In questo modo si potrà verificare la fattibilità tecnica delle richieste ricevute e delle necessità, per poter arrivare alla modifica degli attuali spazi rispettando le misure del distanziamento sociale, nell’ottica primaria di accogliere tutti gli alunni senza dover ricorrere ai doppi turni”.
“Nei prossimi giorni – ha osservato ancora Bignotti – dovrebbero essere disponibili per il Comune 400mila euro, provenienti dal Pon per l’edilizia scolastica, cui l’ente ha partecipato attraverso un bando. Se tali risorse non dovessero essere sufficienti, verranno integrate con dei fondi a carico del bilancio del nostro ente. I partecipanti al tavolo odierno hanno manifestato condivisione sul fatto che tutti i servizi, tra cui la mensa, il prescuola e l’interscuola, ma anche il trasporto scolastico, sono strettamente legati alla modalità organizzativa degli spazi e inevitabilmente condizioneranno tutti i tempi della scuola. Proprio per questo motivo è importante un continuo confronto che possa mettere a sistema tutte le soluzioni perseguibili”.
“Certamente le difficoltà per una città come la nostra, ancora alle prese con la ricostruzione post terremoto, sono molte – ha concluso l’assessore Bignotti – ed è per questo che nel tavolo nazionale dell’Anci, venerdì scorso, ho ribadito nuovamente che venisse presa in considerazione la possibilità di avere una normativa speciale per i crateri sismici del centro Italia e per i territori di montagna; ad oggi non ci sono indicazioni confortanti in questo senso e nonostante tutto non siamo in condizioni peggiori di altri comuni d’Italia. Chiaramente ci saranno dei tempi tecnici da rispettare, ma la volontà che è emersa nettamente questa mattina è quella di poter sistemare per i primi di settembre tutta l’edilizia e di programmare gli altri servizi in modo tale da essere pronti alla riapertura di metà settembe. Voglio ringraziare sin da ora tutti i settori comunali che si stanno occupando di queste procedure e che continueranno a operare in questa direzione nei prossimi mesi. Un ringraziamento anche ai dirigenti scolastici e all’Ufficio scolastico regionale per il fattivo confronto”.
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