San Gabriele, sentiero dei due santi
Isola del Gran Sasso – Sabato 4 luglio alle ore 19:00 sul Piazzale antistante il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata (Isola del Gran Sasso) si inaugura il Sentiero dei Due Santi, San Gabriele dell’Addolorata- San Giovanni Paolo II; si tratta di un nuovo sentiero ideato e realizzato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con uno specifico finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il sentiero, lungo 39,26 Km, si sviluppa da una quota minima di 436 m slm fino ad una quota massima di 1924 m slm con un dislivello di 1488 m slm, percorribile in circa 14 ore.
All’inaugurazione saranno presenti il Vescovo di Teramo-Atri Mons. Lorenzo Leuzzi, che celebrerà la Santa Messa, il Rettore del Santuario Padre Dario Di Giosia ed il Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Avv. Tommaso Navarra.
“Il Gran Sasso d’Italia”, dichiara il Presidente del Parco Avv. Tommaso Navarra, “con i suoi due versanti teramano ed aquilano nonché con le sue straordinarie matrici ambientali, costituisce una vera e propria Montagna della Pace che ha sempre unito e mai diviso rappresentando un’altissima fonte di ispirazione nel corso dei millenni per personalità di profondissima spiritualità e rappresentando un punto assoluto di identità culturale, etnografica e religiosa per il nostro Abruzzo e per l’intera Italia Centrale.”
Il percorso parte dal Santuario di San Gabriele per un cammino che raggiunge il Santuario dedicato a San Giovanni Paolo II, nel piccolo borgo di San Pietro della Jenca (L’Aquila); si tratta di un cammino che attraversa un territorio ricchissimo di valori naturalistici, storici e religiosi con panorami tra i più belli della catena appenninica. Il percorso può essere intrapreso anche in senso inverso con partenza da San Pietro della Jenca e arrivo a San Gabriele.
“Il Sentiero dei Due Santi”, prosegue il Presidente del Parco Avv. Tommaso Navarra, “unisce luoghi dello spirito e consente un cammino lento dell’anima sul nostro straordinario territorio. L’abbiamo fortemente voluto come momento essenziale per la ripartenza e la riscossa della nostra meravigliosa terra e l’offriamo all’intera Comunità Nazionale per un’esperienza religiosa, culturale ed ambientale di straordinario pregio”
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