Lettera aperta ai signori Di Benedetto e Da Sanctis
L’Aquila – Da Franco Taccia: “Ho letto quanto dichiarato da lorsignori in merito all’abbattimento, che dura da tempo, di alberi secolari, indispensabili per la salute degli esseri viventi. Trovo tuttavia fuor di luogo il chiedersi cosa facciano, o abbiano fatto per impedirlo, ambientalisti e amanti della natura. Nel sottolineare che nessuna delle due “categorie” dispone di mezzi idonei per fermare questi scempi, mi chiederei invece quante centinaia di persone, forse migliaia, tra amministratori locali, appartenenti a strutture o enti o corpi di polizia di ogni tipo, siano passate sul luogo dei misfatti senza che qualcuno si sia sentito in dovere quantomeno di prendere informazioni e, nel caso, interessare gli organi preposti. A titolo personale non ho nessun problema nel denunciare tutto cio` che contribuisce a rendere L’Aquila sempre piu` invivibile, ma subito e senza aspettare la fuga di tutto il gregge, senza essere sfiorato dall’idea di essere l’unico.
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