Su le serrande, giù le mascherine


Anche in Abruzzo da lunedì su le serrande, molte serrande, e ombrelloni pronti, e giù le mascherine. La Regione si è accodata ai propugnatori della ripresa costi quel che costi, e prepariamoci a mesi difficili.
Dalla tragica sarabanda del virus feroce e mortifero, abbiano imparato pochissime cose, ma sicure: la salvezza sta nel lavarsi le mani (non siamo mai stati un paese molto pulito…) e nel tenersi a distanza dagli altri. Il resto è confusione, anche spesso da parte degli scienziati o presunti tali, visto che con questo virus davvero capiamo poco.
Sarà difficile tentare di vivere come prima, anche fra molto tempo. Spariranno abitudini, alcuni commerci, movide, luoghi di svago spaparanzato, crapulonerie varie, folle, schiamazzi, chiassose serate in pizzeria. E chi quanto altro. Dovremo, dovranno accettare vite meno ostentate e meno gomito a gomito.
Speriamo che la gente almeno accetti, capisca che la mascherina è necessaria anche quando e dove sembra il contrario. Altro da dire non c’è, è stato detto fino alla noia fin troppo. Rimane, secondo i sondaggi, una maggioranza di persone che in cuor suo ha ancora paura. Una salutare autodifesa che dovrebbe indurci ad essere meno pasticcioni e maleducati del solito. Siamo nelle mani dei paurosi, chi l’avrebbe mai detto?

PENSIERINO – Talvolta capita di pensare che forse gli angeli esistono davvero. Chi non ci ha mai pensato scampando ad un rischio, o soltanto sopravvivendo tra tanti che muoiono? Bene, almeno un angelo c’era: il musicista Ezio Bosso. E’ volato via, forse su grandi ali bianche. Maestro, non ci dimentichi.



16 Maggio 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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