La protesta e le tazze “con dignità”


L’Aquila – Come abbiamo già riferito in precedenza, i ragazzi aquilani del popolo della notte hanno civilmente e spiritosamente manifestato il loro disagio lungo viale Croce Rossa, divenuto il luogo della notte, quello che una volta era affollato e vivace in centro specie nei fine settimana. All’insegna del “facemoci ‘na tazza con dignità”, i ragazzi hanno scandito slogan, cantato, ballato, saltato chiedendo semplicemente che il Comune renda la zona più vivibile e meno trasandata, sciatta, sporca , maltenuta. L’ambiente conta e come, e un minimo di pulizia e di arredo sono importanti. Ma lungo il viale dei locali proprio non ce ne sono: di giorno traffico soffocante e continuo, di notte rifiuti, sporcizia, pavimenti dissestati, poca luce. Non è il luogo ideale per trascorrere qualche ora insieme, in spensieratezza giovanile, in barba a ciò che è capitato. Il sindaco, invitato, non si è fatgto vedere. E i ragazzi non hanno certo apprezzato. Magari due parole, una risata, un bicchiere insieme, sarebbero serviti a infondere un minimo di voglia di restare e di continuare la movida o quel poco che ne sopravvive a L’Aquila.

La città non è mai stata un modello di cura e di attenzione per l’estetica, piuttosto malridotta di suo e da sempre, alquanto buia. Oggi non c’è più la minima attenzione, la minima voglia di migliorare, di tornare ad una situazione accettabile. Eppure, questi giovani hanno voglia di stgarci e di viverci dopo che il Sole se n’è andato. Potranno farlo con dignità, come dicono loro?


01 Aprile 2010

Categoria : Cronaca
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