Una nota di Giulio Petrilli
Riceviamo: “Dopo lo sciopero della fame il dipartimento contenziosi giuridici del ministero della giustizia ha inviato il parere alla presidenza del consiglio.
A marzo dopo la presenza fuori palazzo Chigi e lo sciopero della fame, ho saputo che subito dopo il ministero della giustizia ha risposto con un parere alla presidenza del consiglio sulla mia istanza risarcitoria per i sei anni di ingiusta detenzione con la quale chiedo la responsabilita’ civile dei magistrati che hanno commesso l’errore.
Erano mesi che attendevo questa risposta.
Non ne conosco l’esito, lo trasmettono solo alla presidenza del consiglio che lo valuta e decide ma e’ un passo importante per smuovere il tutto.
Ora devo attendere che l’istruttoria venga chiusa e la presidenza del consiglio mi trasmettera’ l’esito in tempi brevi.
La mia presenza fuori palazzo Chigi e lo sciopero della fame sono serviti per smuovere le acque.
Facendo questo tipo di istanze a volte hai la sensazione di entrare dentro un labirinto dove non trovi mai la via d’uscita.
Le lotte come anche lo sciopero della fame per affermare i diritti sono sempre importanti.
Giulio Petrilli
( comitato per il diritto al risarcimento a tutti gli assolti)
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