Mascherine, una vergogna senza pudore
Due gli annunci di oggi, si riapre tutto o quasi il 18 e le mascherine dovrebbero esserci a decine di milioni. Ma non ci sono. Come si intenda quindi riaprire senza mascherine sufficienti, dovrebbe spiegarlo il governo. Una ennesima storia all’italiana, vergogna senza pudore, chiaramente derivata dal divieto di speculare sui prezzi. Le mascherine infatti dovranno costare 61 centesimi, garantendo a chi le vende comunque un margine di guadagno di 10 centesimi. Fatti due conti da scuola elementare, occorreranno 30 milioni di mascherine al giorno Italia. Un giro di affari male male per distributori e venditori, o no?
Oggi il commissario straordinario per l’emergenza virus, Arcuri, ha detto a brutto muso che la colpa di una situazione comunque desolante per il paese è dei farmacisti e dei distributori. . Non tocca a me, dice Arcuri, distribuire mascherine…
Dove si trovano le mascherine che le regioni dovrebbero comunque avere? Quanto all’Abruzzo, nonsi sa e difficilmente riusciremo a saperlo. Che esistano scorte di prodotto pagate a suo tempo care, ora forse invendute, pare sicuro. Ci si muove, come si vede, brancolando nel buio. E si addolcisce la pillola confermando che il 18 si riapre praticamente tutto. Dulcis infundo: cominciano a scarseggiare anche i guanti. Il virus se la ride di cuore.
Non c'è ancora nessun commento.