“Fabbrichiamo una nuova politica”
L’Aquila – Sinistra Ecologia Libertà dell’Aquila scrive: “Alla chiusura dello spoglio elettorale un freddo gelido è calato sulle spalle di gran parte degli aquilani, un freddo di ansia, di smarrimento e di paura. Ci eravamo illusi, se volete anche troppo affidati, alle diverse figure carismatiche che nell’ultimo anno hanno diretto la cosa pubblica in città. Sapevamo che, in assenza di una vera strategia condivisa e trasparente su come gestire il post terremoto una delle poche ancore di salvezza e, se volete, di speranza era rifugiarsi nella rappresentanza data da personalità forti e Stefania Pezzopane, in questa funzione di raffigurare una comunità smarrita, è stata così capace che anche i suoi più ostili avversari hanno dovuto darle atto di questo riconoscimento.
Questo non è bastato di certo a vincere le elezioni: il vento di Destra che tira in Italia da almeno tre anni non si è fermato neanche a L’Aquila. Dare un giudizio già oggi su Del Corvo è oggettivamente ingeneroso e non convincono i discorsi di campanile per cui pare che, a prescindere, un marsicano è nemico di L’Aquila. Se riduciamo il confronto politico a questo, se continuiamo a far vincere la logica dello stadio e del tifo, allora veramente è vacua ogni possibilità di generare pensieri, parole ed azioni nuove. Certo sarà difficile per il neopresidente riuscire a incarnare quel ruolo di guida, che sappia sia sorridere che sbattere i pugni, al momento opportuno, a difesa del nostro territorio. Se il biglietto da visita con cui si è presentato in città è quel manifesto elettorale in cui veniva ritratto mano nella mano con Berlusconi ed in cui si stagliava uno slogan così recitante: “Berlusconi ha scelto Del Corvo, sceglilo anche tu”, le premesse sono tutt’altro che positive.
Il centro-sinistra ha perso, una sconfitta pesante determinata da tanti motivi che non devono essere giustificazioni. Potremmo elencare centinaia di ragioni ed ognuna è vera ed ognuna è insufficiente a capire veramente cosa è successo. Certo è che in questo anno i cittadini hanno molto discusso tra di loro, in maniera spontanea e spesso lodevole, di sisma, emergenza, ricostruzione etc. e poco lo hanno fatto i partiti o, comunque, le organizzazioni della politica. L’assenza di Politica è stata una delle cause del disastroso risultato avuto, disastroso soprattutto per i partiti del centro-sinistra che sono nettamente distanti dal consenso ricevuto dalla candidata presidente sulla sua persona. E’ ora di provare a cambiare tendenza, è ora di riprendere a funzionare, è ora di chiamarci a raccolta. In Puglia è nato un laboratorio nuovo di centrosinistra, sarebbe interessante provare a riprodurlo anche in Abruzzo, a partire da L’Aquila, città martoriata e per questo bisognosa di nuova vita. Noi vogliamo provarci, vogliamo metterci a disposizione, vogliamo credere che possiamo essere promotori di qualcosa di diverso e ciò a partire da un’analisi del voto che non deve essere tra i soliti addetti ai lavori di partito ma che ci piacerebbe condividere con quanti pensano che sia giusto, già da ora, costruire il cantiere dell’alternativa.
Non sarà semplice trovare linguaggi comuni, non sarà semplice superare diffidenze reciproche ma, per chi crede che tutto quello messo in campo fino ad oggi è insufficiente a cambiare lo stato attuale delle cose, è necessario ora fare questo passo umile, curioso e rispettoso delle diversità. Per chi è convinto che sia dovere civico e politico non accettare il presente, il mondo di plastica, l’astensione dal voto, i colori televisivi del Grande Fratello che imperano come modello nelle nostre menti e, soprattutto, nelle menti dei più giovani, è oggi obbligatorio accettare questa chiamata, scrollarsi l’intorpidimento della disillusione, la calma apparente della piccola quotidianità indifferente e provare, malgrado tutte le avversità, a far vivere un percorso nuovo. C’è bisogno di un rinnovato impegno pubblico di tutte e di tutti. Mettiamoci a disposizione di questo cammino, “per la stessa ragione del viaggio, viaggiare”, incontriamoci per discutere, confrontarci, stimolarci, analizzare il voto già a partire da Giovedì 8 Aprile alle ore 18:00 presso i locali del Consiglio Regionale, via Iacobucci, zona Villa Comunale – L’Aquila. Sarà un’assemblea pubblica ed aperta, un’assemblea di contaminazione affinché nessuno resti solo con il suo spicchio di verità e con il freddo gelido che ci è calato addosso dalla chiusura dello spoglio elettorale. Per riorganizzare una forza del cambiamento, per aprire un vero cantiere dell’alternativa, il primo passo è incontrarci altrimenti tutto rimane vacuo borbottio e lamento sterile”.
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