Sciopero del commercio


Pescara – La FILCAMS CGIL Abruzzo Molise prosegue nella sua azione di protesta
contro le aperture selvagge e contro l’insensibilità delle istituzioni
per la sicurezza dei lavoratori del commercio in questo periodo di
emergenza sanitaria.
Dopo lo sciopero del 29 marzo 2020, dopo aver inviato una lettera ai
sindaci ed ai presidenti delle regioni Abruzzo e Molise per chiedere di
chiudere i negozi nelle giornate di domeniche e festivi, la battaglia va
avanti. Nulla è stato fatto per tutelare le condizioni di salute dei
lavoratori del commercio: in tanti, troppi, negozi il rispetto dei
protocolli di sicurezza è ancora un miraggio.
Più passano i giorni, più l’epidemia si diffonde, più aumenta il rischio
di contagio all’interno dei negozi.
Siamo quasi sulla soglia dei 2000 contagiati tra Abruzzo e Molise, le
strutture sanitarie sono in grossa sofferenza, tante imprese sono chiuse
perché ritenute non sicure, ma i negozi continuano ad essere aperti
senza alcuna limitazione e i clienti continuano a fare la solita uscita
giornaliera per andare al supermercato rischiando di contagiarsi e di
contagiare i lavoratori e gli altri clienti.
In questi giorni ci è stato detto che possiamo rinunciare a tutto, alla
scuola, allo sport, perfino al lavoro, ma l’unica cosa a cui, a quanto
pare, non è possibile rinunciare è il consumismo.
Ci è stato detto che dobbiamo cambiare le nostre abitudini sociali.
Bene, ma anche l’abitudine di fare la spesa tutti i giorni deve
cambiare. L’approvvigionamento di beni di prima necessità può essere
effettuato facendo scorte che durino per più giorni.
E mentre il capo della protezione civile, ha già detto che (giustamente)
si dovrà rimanere a casa nelle festività fino al Primo Maggio, se
governo, regioni o comuni non prenderanno decisioni in merito, ci
troveremo davanti al paradosso di avere i negozi aperti anche a Pasqua,
Pasquetta il 25 Aprile e il 1° Maggio. Si dovrà rinunciare a scampagnate
e festeggiamenti, ma si potrà andare tranquillamente a fare la spesa.
Lasciare i negozi aperti nelle domeniche e nei giorni festivi è
sbagliato perché dà una valida giustificazione per evadere di casa,
raggiungere parenti e amici o per andare in altri posti.
Sono tante le regioni che hanno già previsto la chiusura dei negozi
nelle domeniche (Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna,
Calabria, Sicilia Sardegna) e bene ha fatto il Comune di San Salvo che
ha già previsto, con un ordinanza del Sindaco, la chiusura per i giorni
5, 12 e 13 aprile 2020.
Ci aspettiamo che il Governo, presidenti delle Regioni o gli altri
sindaci di Abruzzo e Molise ci diano una risposta!!!
In attesa di queste risposte, la FILCAMS CGIL proclama lo sciopero di
tutte le lavoratrici ed i lavoratori del commercio delle Regioni Abruzzo
e Molise, per l’intero turno di lavoro, per i giorni 5,12,13,19,25 e 26
aprile 2020, 1° maggio 2020.


05 Aprile 2020

Categoria : Attualità
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