Lettere – Domande al direttore
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “La prima e` sui sondaggi politici. Non passa giorno senza che anche sui rotoli di carta igienica, anche virtuale, gran parte dei giornali quindi, compaiano sondaggi su chi sale o scende tra i partiti. Le chiedo se da giornalista sappia come possano “sondare” la gente. Con piccioni viaggiatori, con segnali di fumo stile Apache? L’altra riguarda il consiglio regionale odierno all’Emiciclo. Precauzioni o non precauzioni, se Pescara, Teramo, Chieti, Avezzano sono off limit, non deve entrarci o uscirne nessuno, come anche per L’Aquila, del resto. Problemi sul tavolo di primaria importanza, ma cosa impediva di usare video e computer?
Ndr – I sondaggi sono un’abitudine anglosassone che abbiamo assorbito, resa di moda da Berlusconi a suo tempo Nessuno crede che influenzino davvero qualcuno. E poi il loro significato dura davvero poco. In compenso molti si sono arricchiti facendoli.
Il consiglio regionale può tenersi da remoto , tanto chi se ne accorge? Quando si tiene all’Emiciclo, non vi assiste mai anima viva.
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