Clamoroso: illegittimi gli aumenti su A-24-25 – Tutti gli utenti dovranno essere rimborsati
L’Aquila – Sentenza quanto meno clamorosa: il TAR ha dichiarato illegittimi gli aumenti dei pedaggi autostradali sulla A-24 e sulla A-25, le arterie abruzzesi, imposti nel periodo tra il 2006 e il 2008 nonostante le proteste e le iniziative contrarie. Aumenti fatti scattare sempre senza preavviso, la notte di capodanno. A proporre ricorso era stata l’associazione dei consumatori Codacons nazionale, mentre gli enti locali e le istituzioni abruzzesi avevano sì alzato la voce, ma senza far seguire azioni giuidiziarie vere e proprie. E il Condacons ha avuto ragione dal tribunale amministrativo. La sentenza è naturalmente impugnatibile, come ogni altra, ma secondo il presidente del Codacons Rienzi, da mezzanotte gli aumenti dei pedaggi praticati negli ultimi cinque anni dovranno essere revocati e, se il consiglio di stato confermerà la sentenza, gli utenti rimborsati. Come e in che misura è tutto da vedere, e non sarà semplice arrivare ad ottenere i rimborsi. Burocrazia e cervelloni delle società autostradali ce la metteranno tutta per ostacolare, ritardare, impasticciare tanto da indurre gli utenti alla stanchezza e, sperano, anche alla rinuncia.
Perchè il TAR ha dato torto ai gestori8 delle autostrade? Perchè il ricorso era fondato: in pratica, aumenti a catena e niente in cambio degli utenti, se non l’ordinaria manutenzione. Neppure la sostituzione puntuale dei punti luce, niente nuove stazioni di servizio, niente di niente fino all’incredibile drammatica situazione del 9 marzo scorso: autostrada A-24 bloccata dalla neve (meno di 20 centimetri) presso Pietrasecca di Carsoli, nove ore di calvario, paura, disagi, soccorsi in ritardo, disorganizzazione totale degli interventi. Su qauell’episodio il prefetto dell’Aquila ha presentato una denuncia in Procura con un dettagliato rapporto al vaglio dei magistrati.
I gestori non hanno comunicato nulla nè informato l’utenza. Secondo il solito stile. Domani vedremo cosa decideranno di fare, ma la inaccettabile storia delle autostrade e dei pedaggi in continua ascesa sta sicuramente per finire: per chiedere più soldi, bisogna dare molto di più.
Adesso occorre verificare se anche gli aumenti decisi per il 2010 dall’Autostrada dei Parchi sono legittimi. Lo afferma da Pescara una nota congiunta della Cna e della Fita, la Federazione degli autotrasportatori aderente alla confederazione artigiana, che “esprime compiacimento” per la decisione del Tar del Lazio di annullare gli aumenti decisi nel 2006 e nel 2008 lungo le autostrade da e per Roma, sulla base di un ricorso presentato dal Codacons e dalla Provincia di Teramo.
(Nelle foto: Il calvario del 9 marzo sulla A-24 e il traforo del Gran Sasso)
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