Ricerca inglese: è provato, i rospi avevano previsto il terremoto dell’Aquila
L’Aquila – (di Andrea Rosa) – Bizzarro, ma vero: i rospi sono in grado di sentire il terremoto prima che arrivi. La prova provata: proprio il terremoto dell’anno scorso a L’Aquila. E’ il risultato di uno studio condotto dalla biologa Rachel Grant, della Open University di Milton Keynes nel Regno Unito, e pubblicato sul numero di marzo della rivista Journal of Zoology, della Zoological Society of London, con il titolo di “Predicting the unpredictable; evidence of pre-seismic anticipatory behaviour in the common toad” (clicca qui per il link). La notizia è stata riportata dalla BBC. La studiosa si trovava l’anno scorso nelle Marche, presso il Lago di San Ruffino, a 74 km di distanza dall’epicentro del terremoto, dove conduceva una ricerca sulla vita dei rospi e delle rane nel periodo dell’accoppiamento. Gli animali, i rospi comuni (nome scientifico Bufo bufo), sono stati studiati per un periodo complessivo di 29 giorni, prima, durante e dopo il terremoto a L’Aquila. Nonostante non proprio vicino all’area colpita, i rospi hanno reagito in maniera strana proprio in coincidenza dell’evento interrompendo la propria attività sessuale 5 giorni prima del 6 aprile e riprendendola solo diversi giorni dopo: il 95% dei maschi hanno improvvisamente abbandonato l’area, separandosi dalle proprie femmine e “riparando” in aree più alte dove, secondo l’interpretazione data dalla studiosa, i rospi si sarebbero sentiti più al riparo da inondazioni, smottamenti o caduta di rocce. Secondo lo studio, il bizzarro comportamento degli animali è inoltre coinciso proprio con le perturbazioni pre-sismiche rilevate nella ionosfera, evidenziate da onde radio a frequenza molto bassa. Questi mutamenti nella ionosfera sono collegati, secondo alcuni studiosi, all’aumento di gas radon che si verifica prima di un terremoto. Al contrario di altre specie prese dal team della biologa per un esame comparativo, il comportamento biologico dei rospi è prova della loro capacità di “sentire il pericolo del terremoto”. Sebbene lo studio della Grant non sia in grado di fornire spiegazioni su quali siano esattamente gli stimoli ambientali tali per cui i rospi sentano questo pericolo arrivare, la sua è la prima ricerca a provare scientificamente che il comportamento degli animali è collegato con i terremoti e li possa in qualche modo prevedere.
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