Rottamiamo abbracci baci e strette di mano


Anche le peggiori vicissitudini – come quella in corso – portano qualche aspetto positivo. Oggi, obbligati dal corona virus (a proposito, informate di Majo che virus è latino e non inglese) medici, sapienti vari, tuttologi e trombettieri televisivi raccomandato: niente baci, niente abbracci, niente strette di mano. Teniamoci a debita distanza.Il contagio è sempre pronto a ghermire.
Meno male, era ora.
Una volta si baciavano solo le donne (naturalmente gradevoli), capitava di sfiorare senza volerlo le labbra passando da una guancia all’altra, e forse di avvicinarsi più del necessario. Tutto comprensibile e un pizzico di erotismo sempre presente.
D alcuni anni, baci e abbracci infuriano ovunque, tra uomini, tra donne, tra sconosciuti, sempre o quasi finti e ipocriti . Sfioramenti svogliati, nessun affetto, tutta piatta falsità. La mano, poi, si porge forzatamente, ritrosa di fronte a chi suda o ha una stretta viscida e fasulla. Uno schifo.
Se il virus ci salverà almeno da certe abitudini, qualcosa di buono lo avrò fatto.

PENSIERINO - Fa ridere, o se volete piangere, l’iniziativa di pulire e sanificare gli 8oo autobus della TUA. Ci voleva il virus per pensarci? Finora in che razza di ricettacoli abbiamo viaggiato?



29 Febbraio 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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