Pezzopane su rischi per Rems Barete


L’Aquila – “Ho depositato una interrogazione urgente al Presidente Consiglio dei ministri, al Ministro della Salute, al Ministro del Lavoro sulla situazione della Rems di BARETE in Provincia dell’Aquila.
Mi sono state segnalate gravi criticità. Anche da articoli di stampa è stato reso noto che la REMS di Barete, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, in provincia dell’Aquila, ha assunto ormai un aspetto sempre più detentivo e sempre meno una definizione sanitaria riabilitativa. “Il clima che si è instaurato di paura diffuso sta sempre più determinando chiusure preoccupanti e separazioni tra curanti e curandi. “ È uno dei passaggi chiave della relazione rimessa dopo la visita nella struttura dello scorso 15 ottobre da parte di una delegazione dell’Osservatorio sul superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) e sulle Rems. Un sopralluogo che ha confermato le criticità che sono via via emerse negli ultimi tempi alla luce dei gravi episodi segnalati. Alla visita pare abbiano partecipato il direttore generale Asl, il direttore del Dipartimento Salute mentale, un magistrato di sorveglianza, il responsabile del Tribunale del Malato, il referente di Stop Opg Abruzzo. Il documento di sintesi sottolinea gli «eventi critici che hanno modificato il buon andamento della Rems constatato nei precedenti report di ottobre 2016 e dicembre 2018». In primis è stato rilevato uno status di degrado della struttura che oggi ospita 20 persone, di cui 3 donne: cicche di sigaretta sul pavimento, mancato rispetto del divieto di fumo negli spazi comuni, rimozione di una parte dell’arredamento in seguito a episodi di aggressività. In più per ragioni di sicurezza è stata installata una porta blindata per separare gli spazi clinici dal resto della struttura. Dall’apertura, a maggio 2017, fino al 25 ottobre 2019, ci sono stati 20 Tso (trattamenti sanitari obbligatori), 8 aggressioni tra pazienti, 21 a operatori, 6 allontanamenti (o tentati). «L’equipe – si legge nella relazione – ha espresso una grande sofferenza e difficoltà operative nella gestione». I problemi principali risiedono nella precarietà del personale, nella mancanza di progetti terapeutici e riabilitativi da parte dei Centri per la Salute mentale, nell’aumento di misure provvisorie spesso conseguenza di invii impropri. Nel tempo la risposta repressiva sembra aver subordinando la possibilità di un «contenimento relazionale»: «In generale è presente negli operatori un profondo malessere che si associa a una gestione che andrebbe rivista, per lo più improntata all’intervento in emergenza». Urge un intervento coordinato che parta da una adeguata formazione degli operatori che passi per il necessario coinvolgimento delle associazioni in progetti personalizzati di recupero e riabilitazione, mancando quasi completamente, ora, le attività associative.
Tutto ciò ed altro mi è stato segnalato. Per questo chiedo di intervenire ai Ministri competenti. Chiedo al Governo, di agire in virtù delle proprie competenze, di verificare la situazione e di chiedere conto alla Regione Abruzzo ed alla Asl di quanto sta avvenendo e di come si stanno utilizzando le risorse assegnate pari ad € 1.500.000. La storia dell’Aquila è legata alla psichiatria più moderna e di avanguardia. Qui abbiamo avuto ed abbiamo professionisti che hanno contribuito a scrivere la storia nuova del superamento dei manicomi. Che sta succedendo adesso? Non si può e non si deve tornare indietro, semmai innovare e rinnovare. “ Così ha dichiarato la Deputata Dem Stefania Pezzopane su vicenda Rems di BARETE


23 Febbraio 2020

Categoria : Politica
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